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Alternanza scuola lavoro creando una coop

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15mila studenti dell’Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Marche e Trentino le regioni che fino ad oggi hanno realizzato più progetti con Coop Work in Class di Confcooperative che ha lanciato il suo progetto di alternanza scuola – lavoro.

E nella sola Toscana sono nate 98 associazioni cooperative scolastiche, per 2.628 studenti.

Dice infatti il  presidente di Confcooperative Toscana: «C’è chi offre servizi di estetica, con un doppio listino per insegnanti e allieve, chi ha realizzato una campagna di rilancio dell’istituto con gadget realizzati con stampanti 3D, chi gestisce una cartoleria all’interno della scuola, chi realizza lampade con materiale di riciclo»

“A Lucca- scrive Vita.it- è stato aperto alla città un gabinetto di storia naturale, all’Isis Leonardo da Vinci di Firenze c’è un’associazione di fotografi, ad Arcidosso (Grosseto) gli studenti offrono servizi bibliotecari e museali, all’alberghiero Martini di Montecatini Terme l’associazione cooperativa scolastica serve a fare una produzione artigianale di dolci mentre il liceo delle scienze umane di Sesto Fiorentino fa laboratori per bimbi all’interno di una ludoteca”.

L’obiettivo è quello di “promuovere la cultura cooperativa attraverso una proposta didattica che aiuta l’apprendimento e migliora le relazioni in classe, ma al tempo stesso avvicina i giovani al mondo delle imprese, ai valori della democrazia economica, della solidarietà e del lavoro imprenditoriale in cooperativa. Accompagnano per due anni gli insegnanti e il gruppo classe, con un tutoraggio: i ragazzi vanno dal notaio, redigono lo statuto, scrivono un progetto impresa, aprono un conto in banca, gestiscono i libri, fanno la produzione… metabolizzano tutti i passaggi del fare impresa cooperativa. Il ricavo? Va alla scuola” oppure a progetti di solidarietà interna fra i ragazzi.

 

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Dice Gabriele Toccafondi, sottosegretario al Miur: «L’alternanza è sempre frutto di una cooperazione tra scuole e mondo del lavoro, oggi con Confcooperative questa cooperazione è al quadrato e di questo non posso che ringraziare il presidente. Chiedo a tutti voi di aumentare le possibilità per far fare esperienze vere di alternanza ai ragazzi».

«Con Confcooperative stiamo dimostrando che possiamo far fare esperienze vere di alternanza, con progetti in azienda, con imprese simulate in classe, con start up di alcuni progetti. Ma anche cultura di impresa, cultura finanziaria attraverso la collaborazione delle banche cooperative e orientamento per il post diploma», ha concluso Toccafondi, «continuiamo così perché la strada è lunga. È un percorso non semplice, ma è un percorso utile per i giovani: per questo va fatto e va fatto in cooperazione».