Il ministro dell’Istruzione e del Merito torna a difendere le esperienze di alternanza scuola-lavoro, oggi denominate Pcto, e a rilanciare il docente tutor, per evitare che i giovani si “perdano” nel frequentare corsi di studio a loro non congeniali: il professore Giuseppe Valditara, da poco più di cento giorni a capo del dicastero bianco di Viale Trastevere, ha espresso la sua linea martedì 7 febbraio, durante una visita a sorpresa all’istituto scolastico paritario ‘Sacra Famiglia’ di Comonte di Seriate, vicino a Bergamo.
“All’Eco di Bergamo – ha detto il ministro – nella redazione di “Che classe”, progetto Pcto della storica testata centrato sui settori audio e video, transitano in alternanza scuola-lavoro, fondamentale per formare le soft skills, circa 3 mila studenti all’anno da ogni tipo di scuola”.
Quindi, Valditara ha voluto “evidenziare due parole: territorio e persona. Per me merito significa personalizzare l’educazione”. Un concetto espresso già a dicembre, quando il ministro disse, in sintesi, che il merito è la valorizzazione di talenti e persone che acquisiscono qualifiche adeguate.
“Nelle linee guida che ho inviato alle scuole – ha detto ancora a Bergamo – ho parlato del docente tutor, il cui ruolo è organizzare una didattica per i ragazzi che non ce la fanno o per quelli che si annoiano perché troppo bravi. I giovani hanno diverse abilità. Le intelligenze sono tante. La scuola deve dare a tutti un’opportunità e richiedere impegno”.
Il numero uno del dicastero dell’Istruzione e del Merito si è poi soffermato sulla seconda parola: “territorio. Dobbiamo dare ai giovani una prospettiva, coinvolgendo famiglia, ragazzi, docenti e territorio, che compongono la filiera della formazione. Nel 65° anniversario della nostra Costituzione, mi piace ricordare Giorgio La Pira, uno dei padri costituenti, che partiva proprio dalla riscoperta della centralità della persona umana. E al centro della scuola metto la persona”.
“L’esposizione “Opere Sante” realizzata dall’Associazione culturale Madonna del Rosario Onlus di Lecco a Palazzo delle Paure mette in mostra temi e valori fondamentali, a partire dalla centralità della persona. Le studentesse e gli studenti che fanno da guide per i visitatori dimostrano che l’alternanza scuola-lavoro è un’esperienza straordinaria, di arricchimento di sé e di scoperta dei propri talenti”.
Già il giorno prima, in visita alla scuola d’alta formazione nella provincia di Monza e della Brianza lombarda, Valditara aveva espresso il suo apprezzamento per le scuole superiori incentrate sul saper fare, oltre che sulla formazione teorica.
“All’Art Wood Academy, Its di Lentate sul Seveso, ho visto ragazzi fantastici lavorare con la mente e con le mani, dare forma al legno, prepararsi alla vita – ha detto Valditara – , luoghi come questo sono palestre della conoscenza pratica che si applica nel lavoro e anche luoghi di integrazione. Qui si fa esplodere la creatività, si fa risplendere la diversità dei talenti. Questi ragazzi sono un pilastro su cui costruire la nuova Italia”.
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