Attualità

Alternanza scuola lavoro in farmacia, studente 17enne ruba psicofarmaci e finisce in ospedale per crisi di astinenza

Uno studente di 17 anni ieri, 16 marzo, è stato ricoverato al reparto di neuropsichiatria infantile all’ospedale San Gerardo di Monza, dove ha dato in escandescenze. Dopo aver approfondito la sua situazione, visto che è stato ricoverato ben tre volte di recente nello stesso reparto, in preda a crisi di astinenza per interruzione improvvisa, è stata fatta una scoperta a dir poco scioccante. Lo riportano La Repubblica e Ansa.

Farmaci mai prescritti

Ciò che è emerso è che il ragazzo era in astinenza da sostanze dopo che i primi di marzo ha completato un percorso di una settimana di alternanza scuola lavoro in una farmacia della provincia dove, l’ultimo giorno, ha rubato degli psicofarmaci dal magazzino, che infatti non gli sono mai stati prescritti e che evidentemente ha assunto.

Il furto era stato scoperto dal direttore della farmacia, una volta effettuato l’inventario, il quale lo aveva segnalato alla scuola frequentata dal giovane. I genitori, a loro volta al corrente dell’accaduto, dopo aver trovato diverse scatole di medicinali nel suo zaino, molte delle quali vuote ma alcune ancora chiuse (queste ultime ora riconsegnate alla farmacia), sono stati costretti a farlo ricoverare a causa di una crisi di astinenza. La Polizia di Stato, ricostruito l’accaduto, ha provveduto a segnalare il caso alla Procura per i Minorenni di Milano.

Ieri il ragazzo, giunto in ospedale, ha distrutto alcuni arredi e minacciato i presenti, tra cui una guardia giurata con una spranga di ferro, divelta da un letto. A bloccarlo sono intervenuti i agenti del posto fisso di Polizia dell’ospedale che, dopo qualche minuto di trattativa, sono riusciti a calmare il ragazzo e a farsi consegnare la spranga.

Le cattive abitudini della Gen Z

Il caso ricorda lontanamente quello relativo ad un’abitudine nociva di alcuni ragazzi membri della Generazione Z, ovvero quella di assumere tranquillanti e sostanze per combattere l’ansia, spesso causata dalle interrogazioni scolastiche.

La notizia è diventata virale dopo che alcune ragazze hanno messo su TikTok dei video in cui prendevano tranquillanti per placare l’ansia e gli attacchi di panico prima di un’interrogazione scuola. A commentare l’argomento sono stati diversi utenti su Twitter, partendo da un post che ha aperto il dibattito: “Visto Tiktok di ragazze che prendono calmanti per andare a scuola. Da aspirante docente dico solo una cosa: siamo NOI ad aver fallito con loro, non loro”.

Redazione

Articoli recenti

Le chat dei genitori sono fabbriche di paranoia e rabbia collettiva, vanno vietate per legge: lo psicoterapeuta Lavenia è sicuro

“A Castellammare di Stabia si è superato ogni limite: una docente è finita vittima di…

18/11/2024

Landini (Cgil) boccia la Legge di Bilancio: toglie scuola e sanità, non tocca gli evasori, apre ai condoni

La legge di Bilancio è iniqua: toglie alla spesa pubblica, quindi a scuola e sanità,…

17/11/2024

La Cgil per il diritto allo studio in Sicilia. Evento Palermo il 19 novembre

La Cgil Sicilia organizza un evento per il 19 novembre a Palermo, presso l’istituto superiore…

17/11/2024

Lo studio rende liberi, nella Giornata Internazionale degli studenti è bene ricordarlo. Valditara: siate sempre consapevoli dei diritti e doveri

Domenica 17 novembre si celebra la Giornata Internazionale degli Studenti, un appuntamento storico che rimarca il…

17/11/2024

Middle management: il 18 novembre convegno di studio Palermo, interviene la sottosegretaria Frassinetti

Middle management. Impatti sulla qualità dell’istruzione è il titolo del seminario in programma il 18…

17/11/2024

Giovani allo sbando traditi dall’indifferenza della società

I giovani sono sempre più arrabbiati e insoddisfatti, manifestando una ribellione interiore che spesso non…

17/11/2024