Durante questo lungo periodo di pandemia che sta costringendo gli studenti delle superiori a stare a casa gran parte dei giorni dell’anno scolastico, è possibile lo stesso per loro seguire programmi di alternanza scuola lavoro.
Cosa sono i PCTO
L’alternanza scuola-lavoro, è stata introdotta nei programmi didattici per la prima volta nel 2003, come metodologia didattica che permette agli studenti di affiancare alla formazione scolastica, prettamente teorica, un periodo di esperienza pratica presso un ente pubblico o privato.
Nel 2015 l’alternanza scuola-lavoro è stata resa obbligatoria, con la riforma della Buona Scuola, per tutti gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado., mentre con l’aggiornamento del 2019 gli è stata attribuita la denominazione “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
Gli istituti sono tenuti a organizzare per i propri studenti periodi di formazione professionale in azienda o altre attività che favoriscano l’integrazione con il mondo del lavoro mediante apposite convenzioni stipulate con le imprese ed in particolare giornate di orientamento, incontri con aziende e professionisti, stage, ricerca sul campo, project work), per un totale di 400 ore per gli istituti tecnici e 200 per i licei.
L’obiettivo di questo progetto è quello di arricchire la formazione, orientare il percorso di studi e il futuro di lavoro degli studenti.
Il PCTO entrerà anche nell’esame di maturità 2021, la cui esperienza dovrà essere raccontata ed integrata dai maturandi nella fase di discussione dell’elaborato concernente le discipline “caratterizzanti”. In una logica multidisciplinare.
In questo periodo in cui è fatta obbligo della distanza sociale, i progetti vertono su esperienze on line che i vari istituti ed aziende mettono a disposizione.
Ne abbiamo, scelti, tra i tanti, un paio di casi che danno l’idea della varietà di scelta e dei contenuti ed esperienza su cui sono coinvolti i ragazzi.
Alcuni esempi di PCTO
La Fondazione Villa Montesca mette a disposizione la propria piattaforma di apprendimento on line per la realizzazione dei PCTO, con quattro percorsi disponibili relativi ai temi dell’editoria digitale, della comunicazione e scrittura per il web, delle strategie e creazione di impresa nel settore del social media marketing sviluppati da esperti del progetto europeo “Ecvet for Digital Media” in comunicazione digitale, contenuti creativi, ambito multimediale e formazione professionale provenienti da Regno Unito, Spagna, Repubblica Ceca ed Irlanda. In tutto sono 300 i ragazzi coinvolti che hanno avuto la possibilità di svolgere in questo modo le ore destinate all’alternanza.
“Generazione Digitale”, il nuovo programma di alternanza scuola lavoro del Gruppo Acea che si pone l’’obiettivo di sensibilizzare i giovani sull’importanza della sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. Il percorso si svolgerà in modalità digitale e coinvolgerà 480 studenti di 4 Regioni (Lazio, Umbria, Campania e Toscana).
Il percorso, nato in collaborazione con il Consorzio ELIS in continuità con i programmi “IdeAzione” e “La Scuola che vorrei”, ha l’obiettivo di avvicinare i giovani ai temi della sostenibilità e della tutale dell’ambiente, invitando in particolare a ragionare sul contributo che l’innovazione può offrire per la salvaguardia delle risorse naturali.
I partecipanti sono guidati in tutto il progetto dai Sustainability Ambassador Acea, promotori della cultura della sostenibilità e dell’economia circolare, ai quali sarà affidato il compito di accompagnare i ragazzi alla scoperta di questi temi.
Inoltre, la fase finale del progetto prevede una maratona creativa “Digital Creaton”, durante la quale gli studenti saranno chiamati a rispondere ad una sfida per la definizione di un nuovo modello di sviluppo incentrato su un uso consapevole delle risorse naturali. I ragazzi, divisi in squadre miste, saranno supportati dal team ELIS nel processo di Design Thinking, che si concluderà con la presentazione di idee innovative e sostenibili, grazie alle quali sarà possibile aggiudicarsi la vittoria.
Tutto questo nella speranza che la vaccinazione di massa ci faccia tornare alla vita di prima e si potrà di nuovo muoversi su progetti in cui i ragazzi potranno essere in presenza e mettere in pratica quanto letto sui libri, fare esperienze importanti e capire qualcosa in più su cosa fare da grande.