A partire dal 19 febbraio è operativo l’Osservatorio di monitoraggio dell’alternanza scuola lavoro. L’insediamento al Miur, quindi, rende operativo uno degli strumenti più attesi e richiesti dopo i primi 2 anni di percorsi di alternanza fra luci ed ombre.
L’osservatorio
L’Osservatorio sarà composto da 25 componenti che saranno individuati tra i rappresentanti degli studenti, degli insegnanti e dei dirigenti scolastici. Inoltre, saranno presenti anche i componenti dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Conferenza delle Regioni e delle imprese e tra i dirigenti e i funzionari del MIUR.
A coordinare i lavori ci sarà un esperto individuato dalla Ministra Fedeli, il professor Antonio Schizzerotto, e potranno essere aperti di volta in volta anche ad esperti di istituzioni formative e di ricerca, imprese, associazioni, per un eventuale loro contributo.
“Il lavoro di monitoraggio dell’Osservatorio sarà centrale: servirà a garantire esperienze formative sempre più qualificanti alle ragazze e ai ragazzi”, ha sottolineato la Ministra aprendo i lavori. “L’Alternanza è un’innovazione didattica importante. È un modo nuovo di fare scuola perché permette di unire il sapere, le conoscenze acquisite sui banchi, con il saper fare, le conoscenze e le competenze acquisite con l’esperienza pratica – aggiunge Fedeli -. Ma affinché le ragazze e i ragazzi possano fare esperienze significative, occorre che i percorsi formativi siano di qualità”.
Report semestrale, il primo a giugno
La ministra ha ribadito che il report delle attività dell’Osservatorio sarà reso noto ogni 6 mesi e il primo, sarà disponibile entro il mese di giugno. Report che sarà indispensabile per comprendere lo stato dei percorsi formativi e iniziare a fare un primo bilancio dell’utilità dello stesso Osservatorio.
Bottone rosso per le anomalie
La qualità dei percorsi è senza dubbio al centro dei pensieri di Viale Trastevere. Anche la ministra Fedeli lo ha ricordato nel corso dell’insediamento.
E per garantire qualità dei percorsi è necessario il monitoraggio, proprio quello che è venuto a mancare in questo primo biennio di alternanza scuola lavoro, che ha visto delle esperienze altamente positive affiancarsi ad altre di tono decisamente opposto, fuorvianti e ai limiti dello sfruttamento.
Per tale motivo, è bene ricordare il bottone rosso del nuovo portale dedicato all’alternanza, progetto che aiuterà gli studenti a denunciare situazioni anomale. In questo modo, si può monitorare facilmente anche lo stato della convenzione e delle candidature.
Inoltre, Grazie allo stesso portale, esiste la possibilità di coprogettare i percorsi, produrre i patti formativi e gestire le presenze degli studenti.
Contemporaneamente, grazie al filo diretto con il sito Scuola in chiaro, le strutture ospitanti potranno entrare in contatto con le scuole, dove sarà possibile visionare il profilo degli studenti.