Dopo l’annuncio dei mesi di scorsi è arrivata l’ufficialità dell’Osservatorio nazionale dell’Alternanza Scuola Lavoro, che avrà lo scopo di monitorare la qualità dei percorsi che intraprendono i ragazzi delle scuole superiori.
La ministra Fedeli è soddisfatta dell’apertura dell’Osservatorio, che va ad aggiungersi alle iniziative intraprese dal Ministero per raggiungere standard di qualità superiori rispetto ai primi anni:
“Affinché le ragazze e i ragazzi possano fare esperienze significative, occorre che i percorsi formativi siano di qualità, dichiara Fedeli. È per questo che lo scorso 16 dicembre, al MIUR, in occasione degli Stati Generali dell’Alternanza, abbiamo lanciato un pacchetto di iniziative che prevedono il monitoraggio della qualità dell’Alternanza, che finora era mancato”.
Inoltre, il ministro dell’Istruzione fa notare come l’Osservatorio “avrà un ruolo centrale nel monitoraggio: metterà intorno ad un tavolo tutti gli attori coinvolti, a partire dalle studentesse e dagli studenti e dai loro docenti e dirigenti scolastici. Ovvero coloro che vivono e attuano l’Alternanza. L’Osservatorio sarà un luogo di dibattito e confronto, ma sarà anche molto operativo: ogni sei mesi prevediamo un report sullo stato di attuazione dell’Alternanza, con un’attenzione specifica agli obiettivi qualitativi, oltre che quantitativi. Vogliamo favorire – prosegue la Ministra – il continuo miglioramento di questi percorsi, la crescita e lo sviluppo costante di queste esperienze formative, mettendo davvero al centro ragazze e ragazzi”.
Fra i vari compiti dell’Osservatorio, ci sarà anche quello riguardante l’aggiornamento della Guida operativa per le scuole e suggerirà Linee guida in relazione ai Protocolli di intesa sull’Alternanza.
L’Osservatorio sarà composto da 25 componenti che saranno individuati tra i rappresentanti delle studentesse e degli studenti, delle e dei docenti, delle e dei dirigenti scolastici, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Conferenza delle Regioni e delle imprese e tra i dirigenti e i funzionari del MIUR.
A coordinare i lavori ci sarà un esperto individuato dalla Ministra Fedeli e potranno essere aperti di volta in volta anche ad esperti di istituzioni formative e di ricerca, imprese, associazioni, per un eventuale loro contributo.
La qualità dei percorsi è senza dubbio al centro dei pensieri di Viale Trastevere. Ricordiamo il bottone rosso del nuovo portale dedicato all’alternanza, progetto che aiuterà gli studenti a denunciare situazioni anomale. In questo modo, si può monitorare facilmente anche lo stato della convenzione e delle candidature.
Inoltre, Grazie allo stesso portale, esiste la possibilità di coprogettare i percorsi, produrre i patti formativi e gestire le presenze degli studenti.
Contemporaneamente, grazie al filo diretto con il sito Scuola in chiaro, le strutture ospitanti potranno entrare in contatto con le scuole, dove sarà possibile visionare il profilo degli studenti.
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