Nelle linee programmatiche del Ministro Marco Bussetti si è parlato poco di quello che si intende fare sull’Alternanza Scuola Lavoro, c’è chi sospetta che continuerà a restare così come è stata fino ad adesso.
NORMATIVA ATTUALE SULL’OBBLIGO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Nell’art.1 comma 33 della legge 107/2015 è disposto che al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n.77, sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio. Le disposizioni del primo periodo si applicano a partire dalle classi terze attivate nell’anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge. I percorsi di alternanza sono inseriti nei piani triennali dell’offerta formativa.
L’alternanza scuola-lavoro, è scritto nel comma 35 della “Buona Scuola”, può essere svolta durante la sospensione delle attività didattiche secondo il programma formativo e le modalità di verifica ivi stabilite nonché con la modalità dell’impresa formativa simulata. Il percorso di alternanza scuola-lavoro si può realizzare anche all’estero.
Le scuole secondarie di secondo grado svolgono, ai sensi del comma 38 della legge 107/2015, attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili, mediante l’organizzazione di corsi rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro ed effettuati secondo quanto disposto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. Per la ricerca delle imprese, degli enti pubblici o privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza è stato istituito presso le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura il registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro.
ENIGMATICO IL MINISTRO BUSSETTI SULLE MODIFICHE NORMATIVE DI ASL
Il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti nell’audizione davanti alle Commissioni Cultura di Camera e Senato, sulle linee programmatiche del dicastero, non ha sciolto i dubbi su come intende agire per modificare l’alternanza scuola lavoro a partire già dal prossimo anno scolastico.
Sottolinea che l’ASL è un’opportunità per i nostri studenti delle scuole secondarie di II grado, purché venga gestita attraverso percorsi di assoluta qualità, con elevati standard di sicurezza.
Tuttavia, come fanno notare i vertici della FLC CGIL, per quanto riguarda il tema dell’alternanza scuola-lavoro non è stato detto se continuerà a rappresentare un obbligo calato dall’alto o diventerà finalmente una opportunità che nasce dagli effettivi bisogni delle singole scuole.
Non è stato nemmeno affrontato il problema del numero di ore da effettuare obbligatoriamente di Alternanza Scuola Lavoro, un nodo che sicuramente interessa i dirigenti scolastici, i docenti e gli studenti. Le 400 ore dei tecnici e professionali e le 200 ore dei licei, sono considerate, da chi organizza questo progetto, un’enormità che va a discapito delle ore curricolari, dello studio dei ragazzi e della qualità dell’attività.
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