Nel corso del question time alla Camera dei deputati che si è tenuto nel pomeriggio del 5 dicembre, il Ministro Bussetti ha parlato anche di Alternanza scuola lavoro. Nel corso della discussione in aula, ha reso noto l’aumento di ore destinate ai percorsi per gli istituti professionali, che torna a 210 ore.
La Camera ha approvato infatti l’emendamento alla legge di bilancio 2019 di Mariastella Gelmini, che quindi incrementa da 180 ore a 210 ore l’orario minimo complessivo da destinare ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (il nuovo nome dell’alternanza) nelle tre classi terminali dei corsi di studio degli istituti professionali.
Il correttivo non cambia la sostanza però: saranno sensibilmente ridotte la durata minima dei percorsi, stabilita in misura differenziata in 210 ore per gli istituti professionali, 150 per gli istituti tecnici e 90 per i licei. Tale riforma farà risparmiare oltre 50 milioni di euro allo Stato.
Bussetti però, nel corso del question time del 5 dicembre ha ribadito che l’alternanza scuola lavoro non deve essere percepito come un obbligo o un dovere, ma come un’opportunità da cogliere: “Come è noto, la cosiddetta ‘buona scuola’ ha ampliato in maniera considerevole le ore obbligatorie di alternanza scuola-lavoro, così facendo, quello che avrebbe dovuto rappresentare un efficace strumento di formazione dello studente, è stato letto come un obbligo, un dovere, non come un’opportunità da cogliere, sia per gli studenti sia per le strutture che si sono proposte di accoglierli presso di loro”, ha detto il Ministro.
“Sono fermamente convinto che i termini scuola e lavoro non debbano essere intesi in maniera antitetica, ma come sintesi naturale. Trovo normale che durante un percorso di studi, oltre al trasferimento di conoscenze e di strumenti per interpretare il mondo in cui viviamo, si tenti di orientare gli studenti verso un lavoro, qualunque esso sia. In questo senso, reputo molto importante e formativo che gli studenti possano, tramite percorsi di competenze trasversali, iniziare a misurarsi con il mondo del lavoro, con il quale prima o poi dovranno entrare in contatto”, ha aggiunto Bussetti.
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