Dopo il primo anno di obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro, il Miur ha diffuso i dati relativi alle attività avviate nello scorso anno scolastico nelle singole Regioni.
L’87,4% delle scuole (statali e paritarie) ha fatto l’Alternanza nel A.S. 15/16 contro il 42% dell’A.S. 14/15. Tra le Regioni dove più scuole hanno fatto Alternanza spiccano: Molise (97,8%), Umbria (94,9%), Emilia Romagna (93,5%) e Piemonte e Friuli V.G. (93,4%). Tra quelle che hanno riscontrato qualche difficoltà troviamo Campania (73,6%), Sicilia (77,9%), Lazio (86,1%), Abruzzo (88,7).
Per quanto riguarda gli studenti coinvolti, il 90,6% degli studenti delle classi terze (455.062 su 502.223) ha fatto esperienze di Alternanza. Considerando il totale degli studenti delle classi III, IV e V, gli studenti ad aver fatto Alternanza sono 652.641 su 1,4 milioni (pari a 45,7%). Tra le regioni dove più studenti hanno fatto Alternanza emergono in termini di peso percentuale: Marche (62,5%), Umbria (56,8%), Friuli (54, 1%) e Toscana (53,4%).
In termini assoluti le regioni dove più studenti hanno fatto Alternanza sono: Lombardia (105.564), Campania (66.411), Lazio (64.265), Veneto (55.245) e Sicilia (53.554). Le regioni che hanno fatto registrare una crescita maggiore di studenti in Alternanza (totale delle classi III, IV, e V) sono: Puglia (+478%), Campania (+406%), Calabria (+270%), e Sicilia (+258%). Adempiendo all’obbligatorietà dell’Alternanza le Regioni del Mezzogiorno hanno fatto registrare un notevole aumento del numero e del peso relativo degli studenti che fanno Alternanza.
Lo scorso anno, 151.200 strutture ospitanti hanno ospitato studenti in Alternanza (+41% rispetto all’anno precedente).
Si tratta nel 36% di imprese, 12% di scuole, 8% di PA e 7% di attività nel settore No Profit. Il maggior numero di strutture ospitanti si trova nelle seguenti regioni: Lombardia (22%), Veneto (14%), Piemonte ed Emilia Romagna (9%), Toscana (7,7%). Alcune difficoltà sono ancora riscontrate dalle regioni del Mezzogiorno nell’individuare strutture ospitanti: Campania (2,4%), Sicilia (3,8%), Calabria (2%), Basilicata (0,8%), Puglia (4,7%).
Questi i dati per macro regioni diffusi dal Miur:
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