Altre critiche per Fioroni da Folena e Unione degli Studenti
Netta presa di posizione dell’Unione degli studenti su decreto e disegno di legge in materia scolastica approvati dal Governo nei giorni scorsi.
I due provvedimenti, secondo l’UDS “rischiano di far fare al mondo della scuola un enorme passo indietro”.
Secondo l’organizzazione degli studenti “con il decreto e il disegno di legge approvati dal Governo si ritorna ad una idea di istruzione frammentata, selettiva, differenziata già dai primi anni del ciclo secondario in base alle condizioni economiche di appartenenza”.
Le critiche dell’Uds riguardano tutto l’impianto del progetto di Fioroni.
“Resta in piedi – denuncia l’Uds – il canale della formazione professionale, e successivamente (nel disegno di legge) si accorpano il gli istituti tecnici e professionali, diminuendo il monte ore destinato alla scuola e incentrando molto sui tirocini, gli stage e il legame tra queste scuole, il mondo del lavoro e della stessa formazione professionale, ricreando canali di serie B destinati alla selezione sociale di ‘chi e nato per studiare e chi per zappare!’”
Ma l’associazione studentesca solleva anche una questione di metodo.
“Ci saremmo aspettati un’iniziativa legislativa sul diritto allo studio, ma così non è stato e l’approvazione di decreto e disegno di legge apre la necessità di un confronto serio di metodo e merito tra il Governo e il mondo della scuola, che su nessuna di queste norme è stato né consultato né reso protagonista”.
La conclusione è netta e perentoria: “Chiediamo che il Governo faccia un passo indietro sulle norme introdotte e torni sulla retta via, fatta di condivisione nel metodo e nel merito”.
I “no” che Fioroni sta incassando sugli ultimi provvedimenti sono ormai davvero molti. Anche Pietro Folena (Rifondazione) si aggiunge al lungo elenco dei contrari.
“I provvedimenti varati dal Governo – afferma il Presidente della Commissione Istruzione della Camera – sono criticabili nel metodo e nel merito. Nel metodo perché non si comprende cosa abbia a che vedere la scuola con altri e necessari provvedimenti di apertura del mercato. Inoltre mi pare che si rischi di riprodurre in altre forme il doppio canale della Moratti, e vi sia una eccessiva separazione tra scuole tecniche e licei”.
“Vedremo nel merito i provvedimenti adottati dal governo – conclude Folena – ma sin d’ora saremo molto attenti alle critiche provenienti dal mondo scolastico e dal sindacato”.