La fetta più grande di questa torta, più grande persino di quelle previste per Hp e Olivetti, tanto per fare un esempio, è riservata all’azienda Interattiva media; infatti, quest’ultima, secondo un articolo dal titolo “Il Miur, Ilaria Bressa e i filmati da un milione“, riceverà cinque milioni e 100mila euro a fronte dei tre per Hp e i due milioni e 200mila per Olivetti.
I partecipanti al progetto Edoc@work 3.0 Education on cloud sono HP Enterprise Services Italia S.r.l., Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica ex Indire, Links Management and Technology S.p.A.,Università del Salento, InnovaPuglia S.p.A., Olivetti S.p.A., Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Consorzio CETMA ‐Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali, ENEA Agenzia Nazionale per Nuove Tecnologie, Energia e Sviluppo Economico Sost., Interattiva Media S.r.l.; mentre le regioni coinvolte nella sperimentazione sono Puglia (regione prevalente), Campania e Sicilia.
Questo progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell’Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l’erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale. Rimane da osservare che per la società Interattiva media, già tanto ben descritta da Report, siano destinati più di cinque milioni euro a confronto della società InnovaPuglia S.p.a. che prenderà poco meno di 186mila euro.
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