Un miliardo e 300 milioni: è questa l’ulteriore somma stanziata dal Governo per la ripresa della scuola a settembre: lo ha deciso il Consiglio dei Ministri nel corso della seduta del 23 luglio anche se, per il momento, non si conoscono ancora i dettagli dello stanziamento.
Cioè non sono ancora stati comunicati i “capitoli” di spesa precisi a cui sarà destinata la somma.
Qualcosa di più si dovrebbe sapere nei prossimi giorni in quanto la manovra decisa dal Consiglio dei Ministri dovrà essere esaminata ed approvata nella giornata del 29 luglio dal Parlamento.
Il documento passerà in mattinata al Senato e nel pomeriggio alla Camera.
L’approvazione da parte delle due Camere è necessaria in quanto la manovra prevede uno “scostamento” di bilancio per un importo complessivo di 25 miliardi.
In altre parole l’operazione proposta dal Governo prevede una variazione importante (25miliardi di spesa in più per l’appunto) rispetto al Bilancio 2020 approvato dalle Camere con la legge 160 del 27 dicembre scorso.
Secondo i regolamenti lo “scostamento” dovrà essere approvato con il voto a maggioranza assoluta, cioè sia alla Camera sia al Senato il provvedimento dovrà ottenere un numero di voti pari alla metà più dei componenti.
Alla Camera non ci saranno difficoltà a raggiungere i 316 voti necessari, mentre per arrivare a 161 voti al Senato sarà indispensabile che i senatori della maggioranza siano tutti presenti, dal primo all’ultimo: potrebbero bastare un paio di assenze per mettere in difficoltà il Governo.