Mentre in Italia cresce la voglia in molti docenti di insegnare fare la pace, con una convinzione che ha influssi più o meno diretti sulle persone più vicine fino ai decisori delle guerre sparse per il mondo, c’è chi pensa che tutto sommato un insegnante è giusto che vada a scuola armato: accade nel Tennessee, dove il Parlamento, controllato dai repubblicani, ha adottato un disegno di legge che autorizza docenti, dirigenti e altri membri del personale scolastico ad introdurre una pistola all’interno dell’istituto dove prestano servizio.
La decisione è stata presa ad un anno dalla sparatoria avvenuta in una scuola elementare di Nashville, dove furono uccisi tre studenti di nove anni e tre membri dello staff.
Ora manca solo la firma del governatore Bill Lee (anche lui repubblicano), il quale ha già detto di essere “aperto” a questa idea.
Tuttavia, la nuova legge pone diverse condizioni: la più importante è quella che impone al personale scolastico che desidera portare con sé un’arma di completare 40 ore di “formazione di base sul mantenimento dell’ordine nelle scuole”.
La decisione presa nel Tennessee, comunque, ha diversi precedenti, sempre negli Stati Uniti.
Ad oggi, sono ben quindici gli Stati americani che già autorizzano il porto di armi per il personale scolastico, con l’ultima parola che spetta ai distretti accademici.
A causa dell’aumento delle sparatorie nelle scuole negli ultimi anni, sembra anche che il numero sia destinato a crescere. Come la quantità di armi prodotte proprio dagli Stati Uniti.
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