A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico e con un governo dimissionario si riprendono a “sparare” fantasie mirabolanti sulla scuola e si ritorna a prendere in giro i docenti con promesse megagalattiche che, purtroppo, non hanno alcun fondo di verità.
È di qualche giorno fa la dichiarazione di un’esponente del PD che ha parlato di un aumento dello stipendio dei docenti di 2150 euro. Si tratta di affermazioni fantasiose che non troveranno mai riscontro nella realtà perché l’Italia ha un debito pubblico altissimo ed è a rischio di essere ammonita dalla UE proprio per il suo debito e per il PIL che non cresce. Altro che stipendi da 2150 euro.
Se dovesse, con il nuovo governo, riprendere la trattativa per il rinnovo del contratto della scuola l’incremento più probabile sarà si e no di 100 euro lordi pari a circa 70 euro netti medi.
Certo che si vuole un coraggio a sparare cifre inesistenti. Oltre agli stipendi l’apertura del nuovo anno scolastico vedrà l’introduzione dell’insegnamento dell’ed. civica il cui decreto attuativo è previsto tra qualche giorno proprio a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico.
Sarà sicuramente un inizio generato da una colossale confusione e certamente in corso d’opera ne vedremo delle belle!
Mario Bocola
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