“Alunna bocciata con sei insufficienze promossa dal Tar: “La bocciatura deve essere un’eccezione, non deve affliggere”. Mi astengo dall’esprimere un giudizio sui giudici ed il loro operato, anche se un giudizio me lo sono fatto eccome.
Penso invece al seguito che avrà la storia: la ragazza in questione affronterà la seconda media senza possedere i contenuti sufficienti della prima, probabilmente alla fine della seconda si ritroverà non solo nella stessa situazione, ma in una situazione ancora più grave, perché le lacune saranno raddoppiate (prima+seconda) e così di seguito.
Viste le premesse verrà promossa all’esame di terza, poi proseguirà alle superiori, dove però la situazione potrebbe essere diversa, perché lì – per fortuna! – si boccia ancora, oh se si boccia.
E allora? Allora questa ragazza potrebbe essere finalmente fermata dopo aver accumulato lacune di tanti, troppi anni, mentre invece la ripetizione anche solo di un anno avrebbe potuto consentirle di mettersi in pari con i contenuti scolastici.
Ringrazierà poi il Tar.
Daniele Orla
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