La storia di una 19enne con dislessia originaria della provincia di Savona è di grande esempio per tutti. Come riporta La Repubblica la studentessa, lo scorso 19 luglio, si è laureata, così presto, all’Università di Loughborough, nel Regno Unito.
Qui è entrata a soli 16 anni, e il suo primo anno di studi nel Regno Unito è stato finanziato dalla Fondazione Pietro Pittini di Trieste. La sua tesi di laurea indaga un “innovativo materiale biologico intelligente” che potrebbe avere ripercussioni rivoluzionarie in campo medico.
A rendere speciale l’evento, oltre alla giovanissima età e al traguardo raggiunto nelle materie Stem dove il “glass ceiling” del gender gap soprattutto in Italia è ancora solido, è anche la diagnosi di Adhd e dislessia, che i sistemi didattici e le modalità di apprendimento in Uk hanno appianato, permettendole di poter lavorare alle sue ricerche dimostrando tutte le proprie potenzialità e competenze.
Ecco cosa ha detto al sito SavonaNews: “Spero di essere un esempio per tutti i ragazzi dislessici o con Adhd che in Italia non vengono capiti oppure vengono sottovalutati: le persone dislessiche spesso eccellono nella capacità di pensare fuori dagli schemi, proponendo idee eccellenti e non ortodosse che non sono solo fresche,ma anche redditizie e poi hanno la capacità di utilizzare il ragionamento logico in modo critico”.
Qualche mese fa abbiamo parlato del laureato più giovane d’Italia, di 20 anni, originario di Piedimonte Etneo, paese del catanese. Come riporta La Sicilia, il ragazzo è molto ambizioso, e ha intenzione di rivoluzionare il mondo dell’educazione, della scuola e della didattica.
Nella cittadina etnea il giovane ha frequentato gli studi fino alla quinta elementare, dalla prima media fino al primo anno del liceo scientifico ha studiato a Francoforte, mentre dal secondo al quarto liceo ha frequentato le superiori a Barcellona, in Spagna, da dove, a soli diciassette anni, è partito alla volta di Milano. All’Università Bocconi ha frequentato il corso di laurea in Economia Aziendale e Management terminando il ciclo della triennale a soli vent’anni. Lo scorso 20 ottobre 2023 ha tagliato il traguardo del più giovane laureato d’Italia.
Nel gennaio 2023 il giovane piedimontese si sottopone ad un’operazione al cuore. Grazie alla psicoterapia cura il Disturbo Ossessivo Compulsivo, vive sei mesi in Australia, lancia la sua start-up e diventa il più giovane laureato d’Italia, “carica” cui non dà peso.
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