Alunni

Alunna consegna il compito, esce dalla classe e minaccia di lanciarsi nel vuoto: un poliziotto le parla delle sue figlie e la salva

Una ragazzina di quattordici anni che ha minacciato di togliersi la vita è stata salvata da un poliziotto che le ha parlato delle sue figlie: tutto è avvenuto ad Andria, in Puglia, martedì 19 marzo. Ecco cosa è successo, secondo quanto riporta La Repubblica.

La ricostruzione dei fatti

La studentessa di 14 anni ha chiesto alla sua insegnante di andare in bagno dopo aver consegnato un compito in classe. Non vedendola rientrare in aula, dopo alcuni minuti, la docente ha chiamato i collaboratori scolastici affinché verificassero se la studentessa fosse ancora in bagno. Lei intanto aveva raggiunto il bordo della scala antincendio all’esterno dell’edificio, ad almeno otto metri di altezza, e stava minacciando di lanciarsi nel vuoto. Da qui l’immediata chiamata degli insegnanti al 113.

La studentessa ha inizialmente respinto gli agenti minacciando concretamente di lasciarsi andare nel vuoto. A quel punto il capopattuglia si è tolto il cinturone e la giubba della divisa per attenuare lo stato di agitazione della ragazza e ha dato il via a una negoziazione.

“Le ho detto che ha una vita davanti”

Raccontandole dei suoi figli, coetanei della ragazzina, l’uomo è riuscito a intavolare un dialogo e la studentessa si è aperta raccontando le cause del gesto. Uno sfogo di diversi minuti, al termine del quale ha teso la mano al poliziotto. Trasportata in un’ala sicura all’interno dell’edificio anche grazie all’intervento dell’autista della Volante, la 14enne è stata soccorsa dal personale del 118 e successivamente riaffidata ai familiari.

“Le ho parlato da padre, le ho detto che ha una vita davanti e che non poteva sprecarla”, ha raccontato il poliziotto in questione a Il Corriere della Sera. Dopo le prime cure sanitarie da parte del personale del 118, la ragazza è stata riaffidata ai familiari.

La studentessa salvata da un collaboratore scolastico qualche mese fa

Qualche mese fa una studentessa di una scuola di Nizza Monferrato, comune dell’Astigiano, ha tentato di togliersi la vita scuola, gettandosi da una finestra al secondo piano dell’edificio. La ragazza è sopravvissuta grazie al pronto intervento di un collaboratore scolastico, che è stato intervistato da La Stampa.

Sembrerebbe che la ragazza si fosse avvicinata troppo alla finestra, tentando di scavalcarla. Alcuni compagni di scuola l’avrebbero seguita e avrebbero cercato di trattenerla, invano. Nel frattempo, proprio sotto la finestra si era formato un capannello di persone, tra cui il bidello, riuscito ad attutire la caduta della ragazza, procurandosi una lussazione alla spalla. L’intervento ha reso l’impatto della studentessa con il terreno meno violento, salvandole la vita. 

La ragazza è entrata per prima in classe alla seconda ora e dopo aver aperto la finestra è uscita e si è messa in piedi sul davanzale. Tra gli alunni e i docenti in un primo momento si è diffuso il panico, poi hanno incominciato a chiamare la studentessa, invitandola a rientrare.

La giovane è invece caduta e il bidello è riuscito ad agguantarla. Il collaboratore scolastico da 14 anni è in servizio nella scuola. Ecco le sue parole: “Sono scosso ed emozionato – racconta – appena ho avvertito le urla di una docente in cortile sono uscito di corsa e ho visto la ragazza in piedi sul davanzale. Speravo cambiasse idea invece si è lanciata, così mi sono messo in traiettoria e ce l’ho fatta, l’ho agguantata”.

Redazione

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