“Sono sinceramente sconvolta per l’effetto mediatico che la vicenda ha avuto e dalla campagna di strumentalizzazione”. Con una voce quasi rotta dall’imbarazzo, la preside del liceo romano Righi, Cinzia Giacomobono, confessa a noi della Tecnica della Scuola.
La vicenda ormai nota è quella che riguarda una professoressa del liceo romano che ha usato una espressione infelice e di rimprovero nei confronti di una alunna “colta” mentre faceva in classe un video su TikTok, la piattaforma usata dai giovanissimi per caricare mini filmati. “Stai sulla Salaria?” è l’espressione incriminata, usata dalla docente dopo avere visto il set improvvisato in aula e la maglietta della ragazza che – a suo giudizio – scopriva più del consentito in ambito scolastico.
“La professoressa ha usato certamente una espressione infelice, ma in quel momento stava solo facendo il suo dovere, cioè ruolo di vigilanza della classe. Spero che questa situazione sia foriera di riflessioni positive, sia per docenti e sia per studenti” conclude la preside.
Gli studenti del Righi intanto ieri hanno protestato contro «il dress code che ci viene imposto» e, in difesa anche della compagna, si sono presentati in shorts, gonna e magliette corte. “Il problema non è il dress code, ma la battuta della professoressa. Non puoi dire ad una ragazza che è una prostituta solo perché scopre una parte del corpo” ci confessa uno studente.
Nel video, le interviste alla dirigente scolastica del liceo Righi di Roma, Cinzia Giacomobono e ad alcuni studenti.
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