Come abbiamo scritto, una studentessa di una scuola di Nizza Monferrato, comune dell’Astigiano, oggi, 16 ottobre, ha tentato di togliersi la vita scuola, gettandosi da una finestra al secondo piano dell’edificio. La ragazza è sopravvissuta grazie al pronto intervento di un collaboratore scolastico, che è stato intervistato da La Stampa.
Stando alle prime ricostruzioni, ancora frammentarie, sembrerebbe che la ragazza si fosse avvicinata troppo alla finestra, tentando di scavalcarla. Alcuni compagni di scuola l’avrebbero seguita e avrebbero cercato di trattenerla, invano. Nel frattempo, proprio sotto la finestra si era formato un capannello di persone, tra cui il bidello, riuscito ad attutire la caduta della ragazza, procurandosi una lussazione alla spalla. L’intervento ha reso l’impatto della studentessa con il terreno meno violento, salvandole la vita.
La ragazza è entrata per prima in classe alla seconda ora e dopo aver aperto la finestra è uscita e si è messa in piedi sul davanzale. Tra gli alunni e i docenti in un primo momento si è diffuso il panico, poi hanno incominciato a chiamare la studentessa, invitandola a rientrare.
La giovane è invece caduta e il bidello è riuscito ad agguantarla. Il collaboratore scolastico da 14 anni è in servizio nella scuola. Ecco le sue parole: “Sono scosso ed emozionato – racconta – appena ho avvertito le urla di una docente in cortile sono uscito di corsa e ho visto la ragazza in piedi sul davanzale. Speravo cambiasse idea invece si è lanciata, così mi sono messo in traiettoria e ce l’ho fatta, l’ho agguantata”.
E aggiunge: “Sono felice e allo stesso tempo rattristato per il fatto accaduto. Purtroppo non è la prima volta che mi trovo in una situazione del genere, anni fa assistetti a un tentativo di suicidio che finì tragicamente. Ora sono contento che la ragazza stia bene, è la cosa più importante”.
La ragazza è un soggetto fragile, ospite di una comunità della zona e beneficia di sostegno scolastico. Finora non aveva manifestato eccessi tali da poter pensare a un’azione del genere. “E’ stato un gesto improvviso e rapido – dice la coordinatrice degli insegnanti di sostegno dell’istituto – siamo costantemente alle prese con soggetti fragili che vengono trattati in maniera speciale. Purtroppo la ragazza appena entrata in classe è salita sul davanzale. I docenti hanno provato in tutti i modi a persuaderla ma in casi così repentini è difficile intervenire”. Ora la ragazza è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di neuropsichiatria.
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