Gli ultimi casi dei tre alunni autistici, in qualche modo esclusi dalle gite scolastiche della loro classe, hanno toccato anche la sensibilità del ministro dell’Istruzione.
A dirlo, domenica 17 aprile, è stato il responsabile del Miur Stefania Giannini. Che ha detto: “come madre, ancor prima che come Ministro – ha scritto su Facebook – sono rimasta molto colpita questa settimana da quanto accaduto a Livorno, Isernia e Legnano dove tre dei nostri ragazzi, Giulio, Luigi e Francesca (la chiamerò così) sono rimasti esclusi dalla gita della loro classe perché affetti da autismo”.
Giannini ha sottolineato che il Miur “è subito intervenuto, contattando le scuole, le famiglie per approfondire l’accaduto e cercare di riportare il dialogo nelle comunità scolastiche coinvolte. Perché siamo tutti Giulio, Luigi, Francesca. E non potrebbe essere altrimenti. Perché la scuola raggiunge il proprio obiettivo educativo quando è luogo di rispetto ed inclusione, non certo di esclusione”.
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“Sono sicura – ha aggiunto il ministro – che il lavoro degli Uffici Scolastici Regionali aiuterà a fare chiarezza, a riportare serenità. Soprattutto fra i ragazzi, ai quali la scuola non deve rinunciare a trasmettere quel valore imprescindibile che sta alla base della convivenza civile: il rispetto dell’altro. Il caso di Legnano è in questo senso emblematico, visto che la gita in discussione sarà a Mauthausen, luogo simbolo del disprezzo della persona umana”.
“Contatterò personalmente le famiglie coinvolte per portare la mia vicinanza e quella dell’istituzione che rappresento. Con la Buona Scuola abbiamo posto l’accento con forza sul tema dell’inclusione. Parlando di autismo, ad esempio, proprio domani inaugureremo un nuovo sportello dedicato al tema a Livorno. Ne stiamo aprendo oltre 100 in tutta Italia a supporto delle scuole. Ma dobbiamo fare di più: nei prossimi giorni convocherò un incontro al Ministero con i rappresentanti degli uffici Scolastici di tutta Italia per condividere modelli e strategie di prevenzione di episodi come quelli di questi giorni. Perché – ha concluso Giannini – non accada mai più, perché la scuola non lasci nessuno indietro”.
Ricordiamo che parole dello stesso tenore del ministro dell’Istruzione sono state pronunciate anche dai docenti e dai dirigenti scolastici degli istituti dove gli alunni autistici sarebbero stati esclusi dalle gite scolastiche. La speranza è che davvero questo genere di episodi non accadano più, neanche sotto forma di malintesi o semplice trascuratezza.
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