Il nuovo anno scolastico sta prendendo il via in questi giorni, con alcune regioni che già hanno visto il ritorno tra i banchi degli studenti e altre che invece vedranno le porte delle scuole aprirsi a partire dalla prossima settimana.
Come ogni anno, però, la domanda che le famiglie degli studenti con disabilità si pongono è sempre la stessa: “Nuovo anno, vecchi problemi?”.
Non sembra cambiare, infatti, la situazione dei ragazzi con disabilità che si apprestano a tornare nelle scuole aspettandosi di vedere rispettato quello che è un loro diritto, ossia quello dell’inclusione scolastica.
Nonostante la recente riforma dell’istruzione – su cui Anffas ha espresso alcune perplessità con un documento disponibile sul sito www.anffas.net – continuano a permanere notevoli difficoltà che non fanno presagire nulla di buono per i prossimi mesi. Ad esempio, ci chiediamo se le Province e le Città Metropolitane abbiano adempiuto alla scadenza del 10 settembre per la richiesta al Ministero dei fondi utili per assicurare i servizi di assistenza e trasporto agli alunni con disabilità delle scuole superiori poiché da questo potrebbe scaturire la possibile futura difficoltà a garantire i servizi in questione e di conseguenza notevoli disagi per le famiglie e gli alunni coinvolti.
Sembrano essere mancanti, inoltre, assistenti educativi, assistenti alla comunicazione e secondo alcune recenti segnalazioni, anche, e ancora una volta, gli insegnanti di sostegno: il numero dei posti di sostegno disponibili sarebbe infatti superiore alle domande presentate dai docenti mentre continua a salire il numero degli studenti con disabilità.
“Anche questo nuovo anno scolastico non inizia sotto i migliori auspici” afferma Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale “Una situazione che riguarda tutto il territorio, da Nord a Sud, considerato che le segnalazioni stanno giungendo sia dalla Lombardia che dalla Sicilia. Continua a mancare la necessaria attenzione agli studenti con disabilità e al loro diritto all’istruzione. Continua a mancare la cultura dell’inclusione e della concezione di una scuola che sia davvero di tutti. È una situazione che negli anni è stata portata all’attenzione delle istituzioni competenti anche attraverso il Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione Onu sull’infanzia e l’adolescenza e i suoi Protocolli Opzionali redatto dal Gruppo CRC a cui ha collaborato Anffas per il capitolo relativo all’inclusione scolastica”.
“Siamo quindi consapevoli” continua il presidente “che anche per il 2015/2016 ci saranno numerose difficoltà ed ostacoli da affrontare e per questo motivo invitiamo già da ora le famiglie, gli operatori, il corpo docente, gli studenti stessi ed in generale tutti coloro che sono coinvolti in questo ambito, a segnalare le violazioni del diritto all’inclusione scolastica: siamo come sempre pronti a batterci nei luoghi deputati, dato che Anffas è presente ai Tavoli Ministeriali che trattano questa tematica”.
Conclude: “Nonostante il permanere di queste difficoltà, esprimiamo comunque il nostro augurio per un quanto più possibile sereno anno scolastico a tutti gli alunni con disabilità”.
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