L’analisi si è basata principalmente sulle rilevazioni integrative dei due anni di riferimento.
Dai dati della prima pubblicazione, emerge che negli ultimi dieci anni gli alunni con disabilità sono aumentati del 45%, divenendo nella scuola statale oltre 180mila unità. Se si considera anche la scuola non statale, gli alunni con disabilità, nel medesimo anno scolastico, sono oltre 200 mila.
A causa del progressivo aumento degli alunni con disabilità, la loro incidenza nella scuola statale sull’intera popolazione scolastica ha raggiunto nell’a.s. 2009/2010 il 2,4%. In media, a livello nazionale, gli alunni con disabilità sono poco più di uno per classe.
Tale aumento ha interessato in maniera disomogenea le varie regioni: si va infatti dal 3.1% del Lazio all’1,7% della Basilicata o all’1,9% del Friuli Venezia Giulia.
Un altro dato interessante riguarda la permanenza degli alunni disabili nel sistema formativo: esclusa l’educazione degli adulti, l’età media in cui gli alunni con disabilità concludono il II ciclo di istruzione è pari ad anni 19,9, a fronte dei 19,6 anni degli alunni senza disabilità. Si tratta dunque di uno scarto minimo che rappresenta sicuramente un fattore positivo.
In merito alle tipologie di disabilità, la rilevazione per l’a.s. 2009/2010 ha scorporato la categoria della disabilità psico-fisica distinguendola in disabilità intellettiva e disabilità motoria. È stata inoltre aggiunta la voce “altra disabilità”, categoria entro la quale sono stati inseriti gli alunni con problemi psichiatrici precoci, con disturbi specifici di apprendimento – qualora certificati in comorbilità con altri disturbi -, con sindrome da deficit di attenzione e iperattività (Adhd).
Gli alunni con disabilità intellettiva rappresentano, a livello nazionale, il 68% del totale degli alunni con disabilità. Nell’ambito della voce “altra disabilità”, è stato segnalato il 21,2% degli alunni con disabilità. Inferiori sono invece le percentuali delle rimanenti tipologie: gli alunni con disabilità motoria rappresentano il 5,8% del totale degli alunni con disabilità, gli alunni con disabilità uditiva il 3,2%; l’1,8% è il dato concernente la percentuale di alunni con disabilità visiva.
In relazione, infine, ai docenti di sostegno, i dati indicano la progressiva crescita della dotazione organica in questione, coerentemente con l’aumento degli alunni con disabilità. Sul totale dei docenti, l’organico di sostegno è passato dal 7,2% dell’a.s. 1998/1999 all’11,2% dell’a.s. 2009/2010. Dall’a.s. 2000/2001 all’a.s. 2009/2010, la dotazione organica per il sostegno è pertanto cresciuta del 35,9%.
Nell’a.s. successivo (il 2010/20111) l’analisi dell’andamento dell’incidenza percentuale degli alunni con disabilità conferma quanto già emerso nella pubblicazione statistica dell’a.s. 2009/2010, con un incremento annuale attestato intorno al 5%, arrivando ad una variazione percentuale del 50,9% dall’A.S. 2000/2001 all’a.s. 2010/2011.
Gli alunni con disabilità aumentano di più al nord che al sud, con picchi dell’80% (Lombardia). Da notare, tuttavia, che al nord aumenta anche il totale degli alunni, mentre al sud si registrano, in questo caso, importanti flessioni (-15,4% in Basilicata).
Infine, con riferimento al numero dei docenti di sostegno, dall’a.s. 2009/2010 all’a.s. 2010/2011, si è assistito ad un aumento del 6%.
FONTE: “Elaborazione su dati del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi”.