I lettori ci scrivono

Alunni con disabilità in presenza con i docenti di sostegno in zona rossa

In questi giorni si stanno verificando delle situazioni anomale rispetto alla possibile organizzazione di gruppi eterogenei di allievi all’interno delle Istituzioni scolastiche di secondo grado.
La nota n. 491 del 06/04/2021 del MIUR prevede chiaramente l’opportunità di svolgere comunque attività in presenza. In poche parole “sull’intero territorio nazionale resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020 e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.”

L’organizzazione didattica – educativa delle scuole prevede chiaramente il supporto dei docenti curricolari e di sostegno nelle attività di gruppi eterogenei di allievi.
La compresenza del docente curricolare e di sostegno deve essere garantita ed erogata nella stessa modalità sincrona “All’insegnante di sostegno spetta una contitolarità nell’insegnamento: egli è un insegnante di tutta la classe, assegnato a tutta la classe (e non al singolo portatore di handicap) come risorsa in più che, congiuntamente a tutti gli altri insegnanti, cura la programmazione dell’attività di insegnamento sia per l’alunno certificato handicap che per gli altri alunni ed elabora insieme agli altri insegnanti il progetto educativo individualizzato (PEI)” Sentenza Consiglio di Stato 1204 del 2002.

Le programmazioni di attività d’integrazione e d’inclusione da parte degli organi collegiali per i soli docenti di sostegno (in modalità asincrona) non possono essere svolte e approvate nel modo più assoluto.
Le linee guida del 4 agosto 2009 richiamate all’interno dei PTOF delle Istituzioni scolastiche prevedono obbligatoriamente percorsi didattici che esplicitano il coinvolgimento attivo e diretto di tutti i docenti evitando la “mancata partecipazione di tutte le componenti al processo dell’integrazione, il cui obiettivo fondamentale è lo sviluppo delle competenze dell’alunno negli apprendimenti, nella comunicazione e nella relazione, nonché nella socializzazione, obiettivi raggiungibili attraverso la collaborazione e il coordinamento di tutte le componenti in questione nonché dalla presenza di una pianificazione puntuale e logica degli interventi educativi, formativi, riabilitativi come previsto dal PEI”.

Giuseppe Argiolas

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