Ci sono novità importanti in arrivo in materia di alunni con disturbi specifici di apprendimento: il Comitato tecnico-scientifico istituito a fine 2010 per dare attuazione a quanto previsto dalla legge 170/2010 ha infatti concluso i propri lavori e la prossima settimana verranno emanati due decreti applicativi.
La notizia è stata data personalmente dal ministro Mariastella Gelmini nel corso dell’audizione svoltasi il 5 luglio presso la Commissione Cultura del Senato.
La legge 170 del 2010 prevede infatti che il Ministero dell’istruzione, in accordo con quello della Sanità, emani un decreto recante linee guida per la predisposizione di protocolli regionali, da stipulare entro i successivi sei mesi, per le attività di identificazione precoce dei DSA.
Ma ci sarà anche un decreto ministeriale per individuare le modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti, le misure educative e didattiche di supporto, le forme di verifica e di valutazione del rendimento degli alunni e degli studenti.
“Le istituzioni scolastiche – ha chiarito il Ministro – dovranno a loro volta adottare modalità valutative che consentano all’alunno o allo studente con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto”.
Il decreto chiarirà anche in che modo gli alunni potranno usufruire dell’esonero dall’insegnamento della lingua straniera, come previsto dalla legge.
“La prima modalità – ha spiegato il Ministro – consiste nell’esonero dalle sole prove scritte di lingua straniera. In tal caso, lo studente potrà essere valutato per la sola esposizione orale, anche in sede di esame di Stato, conseguendo un diploma di licenza media che consenta l’iscrizione a pieno titolo alla scuola secondaria di secondo grado o un diploma di maturità che consenta l’iscrizione a pieno titolo all’università”.
“La seconda modalità – ha aggiunto ancora Gelmini – consiste nell’esonero totale dall’insegnamento della lingua straniera. Tale possibilità residuale verrà concessa solo in presenza di una grave forma di DSA, associata ad altra disabilità appositamente certificata”.
Per dare piena attuazione a quanto previsto dalla legge, il Ministero ha firmato in questi giorni un accordo con la Conferenza nazionale permanente dei presidi di Scienze della formazione (cui afferiscono 32 facoltà universitarie su tutto il territorio nazionale) per l’istituzione di un corso di perfezionamento o master in didattica e psicopedagogia dei disturbi specifici d’apprendimento.
Nell’ambito di tale accordo quadro gli Uffici scolastici regionali potranno a loro volta stipulare apposite convenzioni con le facoltà di Scienze della formazione, per l’attivazione presso le stesse di corsi di perfezionamento o master rivolti a dirigenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado.
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