Il prossimo anno scolastico, un piccolo gruppo di alunni di una scuola primaria della provincia di Pesaro-Urbino potrebbe frequentare fuori dai confini nazionali.
La vicenda, riportata dalle pagine locali del Resto del Carlino, è davvero curiosa e merita di essere segnalata.
L’Ufficio scolastico regionale delle Marche, infatti, ha disposto che il prossimo anno, a causa dei pochi iscritti, la classe prima di Monte Grimano Terme dovrà essere accorpata con quella di Mercatino Conca.
Ma il sindaco di Monte Grimano non ci sta e – sempre secondo quanto riporta il Resto del Carlino – dichiara: “Non ho intenzione di cedere un solo centimetro su questa vicenda. Ho già fissato un incontro con il Ministro dell’istruzione di San Marino, che confina con noi e dista davvero pochi chilometri, per iniziare a ragionare su un possibile spostamento oltre frontiera di scuole elementari e medie del nostro comune. Lì avrebbero il tempo pieno e la refezione scolastica e probabilmente una considerazione maggiore di quella che apprendiamo ci riserva l’Ufficio regionale scolastico”. Proteste analoghe arrivano dal sindaco del vicino Comune di Borgo Pace che però non è arrivato alla decisione di mandare all’ “estero” i suoi piccoli concittadini.
Il caso è certamente paradossale ma è anche indicativo della situazione di oggettiva difficoltà in cui si trovano le scuole dei piccoli paesi delle aree più periferiche dove la perdita anche di soli pochi alunni rischia di provocare la chiusura di classi o di intere scuole.
In prospettiva, il calo demografico aggraverà ulteriormente la situazione a meno che il Governo non decida di rivedere in modo significativo i parametri per la formazione delle classi previste dal decreto 81 del 2009.