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Alunni devastano la scuola e rubano i soldi dei prof dalla sala docenti, denunciati. La dirigente: “Il nostro scopo non è punitivo”

Una scuola della provincia di Padova, lo scorso 18 gennaio, di sera, è stata praticamente devastata da un gruppo di studenti dello stesso istituto. Si tratta di cinque ragazzi minorenni che hanno sfondato il portone posteriore della scuola, vandalizzato le pareti del corridoio, rubato dei soldi dalla sala insegnanti e alla fine anche usato il tablet scolastico per mandare mail pornografiche ad altri alunni. 

Una vera e propria devastazione

Come riporta Il Corriere della Sera, a scoprire il fatto è stato l’operatore incaricato di aprire la scuola il lunedì successivo, il 20 gennaio. I giovani non solo avevano distrutto l’entrata posteriore, sfondando il vetro della porta con un mattone trovato per terra, ma avevano anche vandalizzato buona parte del corridoio.

Gli studenti, tra i tredici e i quindici anni, dopo essere entrati avevano infatti imbrattato le pareti dei corridoi con dei pennarelli e avevano svuotato tutti gli estintori presenti, lasciando moltissima polvere bianca per terra. Dopo aver scorrazzato per i corridoi, erano arrivati anche nell’aula insegnanti: svuotando i cassetti, erano riusciti a mettersi in tasca dei soldi dimenticati dai professori, circa una cinquantina di euro in contanti. 

Sono state le telecamere di sorveglianza della zona ad aiutare i Carabinieri a ricostruire la serata, riuscendo poi a rintracciare anche tutti i presunti responsabili: i cinque minorenni sono stati tutti denunciati alla procura della Repubblica per i minorenni con le accuse di danneggiamento, furto aggravato, accesso abusivo a sistema telematico e violazione di corrispondenza. 

Le parole della dirigente scolastica

“I ragazzini che sono stati ritenuti responsabili hanno ricevuto un provvedimento disciplinare e sono stati momentaneamente sospesi”, ha spiegato la dirigente scolastica dell’istituto: “Insieme agli insegnanti abbiamo deciso di rendere comunque obbligatoria la frequenza, ma non in senso tradizionale. In collaborazione con il Comune abbiamo deciso di impegnarli nella biblioteca comunale e anche nella casa di riposo della zona per due settimane. Quello che è successo è indubbiamente grave e ci lascia particolarmente turbati. La prima cosa che abbiamo fatto è stato parlare, con loro e con i loro compagni di classe, per cercare di essere il più trasparenti possibile. Il nostro scopo non è prettamente punitivo”.

“Hanno dato prova di inciviltà e per questo verranno penalizzati in questo quadrimestre con un voto insufficiente nel comportamento, ma speriamo che il lavoro che stiamo portando avanti con loro possa insegnare che una ripresa può esserci e che nulla è perduto. Se si impegneranno e dimostreranno di aver imparato la lezione, la scuola li accoglierà per continuare il loro percorso. Abbiamo avuto il colloquio con loro personalmente e ci hanno spiegato di non aver pensato alle conseguenze delle loro azioni mentre le compivano, questo ci spaventa ma speriamo di farli riflettere”, ha concluso.

LEGGI ANCHE: Scuola devastata da tre vandali che rifiutano di farsi identificare: il maggiore ha dodici anni, ammonito

Redazione

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