Categorie: Handicap

Alunni disabili alle paritarie, la ministra parla di “situazione di grande sofferenza”

Il sostegno dei ragazzi disabili nelle scuole paritarie è un problema reale e serio: “una situazione di grande sofferenza”, la definisce Carmela Palumbo, direttore generale Ordinamenti scolastici presso il Miur, interpellata da Redattore Sociale in merito alla questione, dal punto di vista normativo e istituzionale.
“Il numero degli studenti disabili nelle scuole paritarie è certamente inferiore rispetto alle statali, sia in termini assoluti che relativi”.
Va detto però che il trend di crescita della loro presenza è maggiore nelle paritarie”. Garantire a questi ragazzi tutti gli strumenti necessari per la loro integrazione è però un problema tutto delle scuole, quando si tratta di paritarie. “La legge sulla parità da un lato prevede, tra i requisiti per la parità, proprio l’accoglienza degli alunni disabili: condizione che viene verificata dagli uffici scolastici regionali sia al momento dell’attribuzione della parità, sia in itinere – spiega Palumbo – La legge 440/97 prevede un contributo generale a favore delle paritarie, che copre solo una piccola parte dei costi di gestione: nell’ambito di questo fondo, fino a qualche anno fa, potevamo destinare una quota anche alla voce specifica ‘handicap’, in relazione al numero di studenti disabili presenti nelle scuole, per sostenere in parte i costi supplementari che la presenza di questi studenti necessariamente comporta”. Oggi, però, non è più così: “da qualche, anno – spiega ancora Palumbo – possiamo destinare alle scuole paritarie solo il contributo generale, mentre ogni altro genere di finanziamento è riservato esclusivamente alle statali. Anche il contributo generale, peraltro – precisa Palumbo – per ora è stanziato solo parzialmente: dei circa 500 milioni previsti su due capitoli, solo il primo capitolo finora è stato effettivamente finanziato”.
L’integrazione degli studenti disabili, scrive sempre il Redattore sociale, nelle scuole paritarie, a cui queste sono tenute per legge, è interamente a carico delle singole scuole cosicchè i genitori, nel momento in cui iscrivono un figlio disabile, si trovano a pagare generalmente una retta più alta. “Esattamente – conferma Palumbo – Siamo consapevoli che sia una situazione di grande sofferenza e il nostro intendimento è superare questo problema tecnico e ripristinare, in questo filone di finanziamento, la forma di contribuzione specifica per il sostegno alla disabilità. Anche perché – ribadisce – il numero degli alunni disabili, come quello degli stranieri, è in costante aumento nelle scuole paritarie. Stiamo studiando come superare tecnicamente questo ostacolo”.
Il decreto scuola fra l’altro “non contiene alcuna prospettiva di miglioramento di questa situazione – conferma Palumbo – Né è pensabile che possa essere ormai modificato, come richiesto dalle associazioni, visto che è in queste ore in fase di conversione”.

Redazione

Articoli recenti

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024

Assunzioni in ruolo, supplenze e vincoli nella mobilità annuale per i neoassunti: facciamo il punto – DIRETTA ore 16,00

Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…

18/07/2024

Come educare i nostri figli ad essere autosufficienti e indipendenti

In Italia la situazione sotto questo punto di vista evidenzia come si è ancora indietro…

18/07/2024

Dirigente scolastico prima promosso in liceo top, poi la marcia indietro: i chiarimenti dell’USR Sicilia

Avevamo raccontato la storia di Giusto Catania, preside da oltre un decennio del Cep, l’Istituto…

18/07/2024

A Carolina Picchio, vittima di cyberbullismo, la prima scuola intitolata d’Italia

L'istituto comprensivo di via Sidoli a Torino sarà intitolato a Carolina Picchio, la studentessa di…

18/07/2024