Secondo l’Anief, parte da un presupposto errato il tavolo di confronto sulla delega al Governo sulla disabilità: gli alunni ‘certificati’ sarebbero più di quelli che dichiara il Miur.
Per il sindacato, “il Miur ha fornito ad associazioni rappresentative degli alunni disabili e dei tutte le parti in causa, docenti, genitori, Università, dirigenti scolastici e le associazioni dei genitori, dei dati numerici fortemente sottostimati sugli alunni con disabilità presenti nelle scuole statali: per l’amministrazione, in questo anno scolastico sono 217.563”.
L’Anief sostiene che “mancano all’appello oltre 20mila alunni disabili certificati. Ma a smentire i numeri forniti dal dicastero di Viale Trastevere è stato lo stesso ministro dell’Istruzione Stefania Giannini: solo qualche mese fa il titolare del Miur ha affermato pubblicamente, a Palazzo Chigi in occasione della ‘Giornata internazionale delle persone con disabilità’, che nelle nostre scuole “attualmente ci sono 230 mila bimbi disabili a fronte di 117 mila insegnanti di sostegno, è una proporzione che inizia ad essere virtuosa ma non basta”.
“A contraddirsi – continua l’Anief – è lo stesso Ministero dell’Istruzione che qualche giorno fa, con l’avvio del nuovo anno scolastico, ha fornito i numeri aggiornati sul sostegno, confermando che ammontano a “90.034 i posti sul sostegno per l’anno scolastico 2015/2016” e che sono “poi già 25.000, ad oggi, i posti in deroga assegnati dal Miur per rispondere ulteriormente alle esigenze degli alunni diversamente abili e delle loro famiglie. Numero destinato ad aumentare per le nuove certificazioni di disabilità o aggravamento che abitualmente arrivano subito dopo l’inizio delle lezioni”. Tanto che “l’organico potenziato istituito dalla legge Buona Scuola prevede ulteriori 6.446 posti per il potenziamento delle attività di sostegno”.
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Ora, visto che i numeri sono questi, che motivo c’era di concedere 25mila posti in deroga, oltre gli oltre 90mila dell’organico di diritto, se gli alunni disabili sono “appena” 217mila? Per mantenere il rapporto 1 docente ogni 2 studenti, come ribadito dalla sentenza della Consulta n. 80/2010, che annullando i commi 413 e 414 dell’art. 2 della Legge 244/2007, sarebbero infatti bastati 108mila docenti. E non 115mila, peraltro già consci che non basteranno.
“Ancora una volta – sostiene ancora il sindacato autonomo – tutto ciò conferma che la riforma della Buona Scuola non ha sanato il problema della mancanza di insegnanti di sostegno nelle scuole italiane. Anche quest’anno quasi 30mila posti saranno coperti da supplenti, pur in presenza di oltre 12mila docenti specializzati con i corsi Tfa e di scienze della formazione primaria, lasciati a stagnare nelle graduatorie d’Istituto. Prestando ancora una volta il fianco alle denunce delle famiglie e delle scuole per mancanza di docenti, che tardano ad essere nominati pur in presenza di precise richieste di sostegno avanzate dalle commissioni mediche delle Asl”.
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