Pino De Sario, psicologo dei gruppi e formatore:
Nelle classi spesso sono presenti alunni non interessati alle lezioni, passivi e a rischio abbandono scolastico. Cosa può fare il docente per renderli partecipi e catturare la loro attenzione? Durante Didacta Italia 2025, svolta a Firenze, ‘La Tecnica della Scuola’ ne ha parlato con Pino De Sario, psicologo dei gruppi e formatore.
“Non abbiamo la formula perfetta – precisa De Sario – ma buone idee di indirizzo metodologico, oltre che scientifico. Una di queste è il processo della parola: se ben condotta, è infatti molto inclusiva quando diventa centripeta. Invece, la parola frontale, astratta, intellettuale, che si può definire centrifuga, porta altrove la mente dei ragazzi”.
“Quando invece l’insegnante spiega utilizzando ‘porzioni’ di frasi brevi e tuffandosi nell’interazione riesce ad accogliere e rispettare i ragazzi spenti e passivi, perché si sentono incoraggiati. Quello che è importante – sottolinea lo psicologo – è porsi con lo studente in modo schietto e nei casi più difficili anche ‘fisico’, così da riaccenderlo”.
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