Crescono le quotazioni delle quarantene sempre più ristrette, anche al di sotto degli attuali sette giorni qualora i potenziali contagiati siano già vaccinati per prevenire il Covid-19. Ora, si sta presentando anche l’ipotesi di cancellare del tutto i giorni di obbligo casa, sempre qualora le persone da salvaguardare siano vaccinate. È una prospettiva che riguarda, in particolare, il mondo della scuola, dove in questi primi giorni di nuovo anno scolastico si sono contati già diverse centinaia di casi di contagio nelle classi, con numeri crescenti.
A spiegare le motivazioni dell’orientamento di scienziati e governo è stato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.
Intervenuto a 24 Mattino su Radio 24, il medico ha detto che “arriveremo a togliere la quarantena ai vaccinati passando per una ulteriore riduzione”.
Quello che stiamo vivendo, ha aggiunto, “è un momento di transizione: le cose stanno andando molto bene, osserviamo ciò che accadrà nelle prossime settimane come i contagi dopo aver riaperto tutto, comprese le scuole. Poi penso che sia auspicabile e di buonsenso liberare chi è vaccinato dalle quarantene”.
“Perché non viene fatto subito? Perché vi è sempre il rischio di varianti, stiamo monitorando l’eventuale presenza di varianti, le vaccinazioni stanno andando molto bene ma è così in tutti Paesi del mondo”, ha sottolineato il sottosegretario.
Sulla scuola, in particolare, “aspettiamo cosa dirà il Comitato tecnico scientifico, ma anche qui il buonsenso della vaccinazione e dell’opera di screening nelle classi sotto i 12 anni anche con i test salivari, dovrà limitare le quarantene per le classi. Poi dipenderà dal tipo di classe e da quella che è la possibilità di contatto”.
Comunque, ha concluso il sottosegretario alla Salute, “nelle classi più piccole è più facile che si verifichi un contatto e quindi è più difficile poter gestire delle quarantene ristrette, mentre nelle classi in cui ci sono soggetti un po’ più grandi è chiaro che è tutto più semplice perché i contatti sono più limitati”, conclude Sileri.
Solo pochi giorni fa, sempre il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri sulla possibilità di ridurre la quarantena tra gli studenti aveva detto: “Ci si sta lavorando”, prima però “vanno acquisti ulteriori dati: tutto dipenderà da quella che sarà la circolazione del virus nelle prossime settimane, ma è inevitabile che questo accadrà”.
La novità è che i tempi per la realizzazione del progetto potrebbero essere più brevi del previsto.
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