Due giorni in quarantena per errore. La storia, riportata da Il Tirreno, arriva da una scuola elementare della Toscana. Un’intera classe dell’istituto comprensivo Solvay-Alighieri di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno, è stata messa in quarantena dopo che un alunno era risultato positivo al tampone per il Covid-19.
Solo dopo 48 ore però, si è scoperto che il bambino non aveva nulla a che fare con la quarta B ma faceva parte di un istituto di un altro Comune.
A lamentarsi dell’accaduto, i genitori dei bambini posti in isolamento, adirati per essere stati lasciati allo sbando e senza informazioni per due giorni. A fare confusione sarebbe stata l’Asl, come raccontano i genitori al quotidiano, dapprima inviando alla scuola una comunicazione sulla presenza di un positivo in quella classe, e poi chiedendo allo stesso istituto il nominativo dell’alunno contagiato.
Nome che la scuola non poteva avere, visto che le era stato comunicato proprio dall’Asl. A quel punto arrivava l’informazione dell’errore che interrompeva la quarantena. Con un po’ di paura da parte dei genitori e qualche disagio lavorativo subìto.