Una storia su cui bisognerà fare chiarezza. In questi giorni, come riporta La Repubblica, sta girando un video che ritrae alcuni studenti in piedi sulla sedia o sul banco, a quanto pare di una scuola superiore della Capitale, che fanno il saluto romano in classe davanti al loro docente che non sembra minimamente disturbato da ciò, anzi; pare annuire.
Pare che si tratti di qualcosa di organizzato, sembra come se fosse stato lo stesso docente a spingere gli studenti a compiere il gesto. Circola anche il nome del prof che assiste e che sembra aver messo su l’inquietante teatrino, ma sulla sua identità non ci sono ancora certezze.
Il dirigente scolastico al momento è cauto: “Sono venuto a conoscenza ieri del video – assicura – e ho immediatamente provveduto a convocare un consiglio di classe straordinario, venerdì 17 novembre, per la adozione dei provvedimenti disciplinari che il Consiglio riterrà di deliberare”.
A commentare l’accaduto Lorenzo Marinone, consigliere dem e delegato del sindaco alle Politiche giovanili: “In attesa delle necessarie verifiche e dei conseguenti provvedimenti che auspichiamo esemplari, esprimiamo la più ferma condanna nei confronti di un gesto che accompagnò una delle pagine più buie della nostra Storia, la dittatura fascista. Con quel saluto si rispondeva a ordini di violenza, furono commessi omicidi politici, fu calpestata ogni libertà, condotte guerre e causate morti, troppe morti, molte delle quali nella nostra città e tra i nostri concittadini”.
Spesso ci sono rigurgiti, più o meno consapevoli, di stampo fascista: alcuni studenti di un Istituto Tecnico Commerciale Roma, nella notte tra il 20 e il 21 giugno, la scorsa notte prima degli esami di maturità, hanno scavalcato il cancello della scuola e si sono scattati una foto con il saluto romano.
Il tutto è stato ricondiviso sui social anche se poi la foto è stata rimossa dopo che l’istituto ha contattato studenti e studentesse presenti nella foto, 17 in tutto, per chiedere spiegazioni. Secondo quando riporta Open, alcuni compagni hanno commentato: ”Sembra una cavolata, un gesto fatto così per divertirsi” e anche: “Questa è una scuola tranquilla, non particolarmente politicizzata”.
Nello stesso periodo nel biellese, alla scuola media di Cavaglià un gruppo di alunni avrebbe intonato la nota canzone “Faccetta nera” e avrebbero fatto il saluto romano, gesti riconducibili al ventennio fascista, per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Questi due episodi, però, non hanno coinvolto in prima linea un docente.
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