Tutti gli alunni devono trovare, nella scuola, un luogo dove poter essere valorizzati e stimolati al meglio. Non bisogna quindi pensare a misure di differenziazione solo per bambini con disabilità ma anche per coloro che hanno abilità cognitive sorprendenti e sopra la media: gli alunni “gifted” o “plusdotati”. VAI AL CORSO
I bambini gifted manifestano competenze precoci e interessi non comuni per l’età e suscitano molto interesse da parte dell’ambiente scolastico, psicologico, sociale e familiare.
Vengono definiti “iperdotati”, poiché fanno parte del 2% (c.a.) della popolazione che possiede delle abilità cognitive marcatamente superiori alla media generale. Si caratterizzano per la precocità nella lettura, il vocabolario molto ampio per l’età cronologica ed una sorprendente curiosità per molti argomenti, inclusi concetti astratti che i coetanei faticano a comprendere.
Nonostante queste sorprendenti capacità cognitive, i bambini iperdotati possono incontrare difficoltà nell’adattarsi all’ambiente scolastico, sia da un punto di vista didattico che sociale. Si riscontra, inoltre, uno sviluppo disarmonico: molto avanzato e precoce da un punto di vista cognitivo, ma adeguato all’età o in ritardo da un punto di vista emotivo e/o sociale/psicomotorio. Partendo da una conoscenza delle tematiche legate alla dimensione intellettiva (comprendendo le disabilità cognitive) è possibile organizzare una strumentazione efficace per poter affrontare tali specificità.
Il corso
Su questi argomenti il corso Dalle disabilità intellettive agli alunni iperdotati, in programma da mercoledì 21 settembre, a cura di Alessandro Mariani.
Nel corso verrà inizialmente sviluppata la dimensione della disabilità cognitiva per poi affrontare le tematiche più specifiche relative agli allievi “gifted”.