Attualità

Alunni in quarantena vanno a scuola e contagiano la classe, i genitori rischiano. Bianchi: ma chiudere le scuole sarà l’ultima ratio

‘Micro bolle’ per frenare la crescita dei casi di centinaia di classi in quarantena, già pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico. L’idea, come riportano alcune agenzie di stampa, deriva dall’esperienze tedesche, dove i casi di positività riscontrati sugli aerei vengono combattuti limitando l’isolamento ai contatti strettissimi di chi viene colpito dal virus.

La denuncia del Codacons

Anche il Codacons giudica eccessivo il numero di classi che, a pochi giorni alla ripartenza della scuola, è finito in quarantena, e se la prende pure col Governo per la decisione di delegare ai genitori la misurazione della temperatura degli studenti.

“È indispensabile che siano le scuole a provvedere alla misurazione della temperatura agli allievi”, ha detto il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, che sta preparando una formale diffida al Ministero e agli Uffici scolastici regionali, affinché si attivino per modificare la procedura di accesso agli istituti allo scopo di evitare la quarantena a migliaia di studenti.

Intanto, si scopre che anche quest’anno non tutte le famiglie degli alunni si mostrano collaborative con la scuola.

I figli a scuola pure col Covid

A Torino, in particolare, una famiglia ha portato i figli a scuola sebbene sapessero che avessero il Covid poiché stavano osservando un periodo di quarantena. Si tratta di iscritti alla paritaria bilingue di Torino Saint Denis School.

A quel punto, le lezioni in presenza sono così finite quasi prima di iniziare le lezioni.

Il caso è stato segnalato alla Procura della Repubblica: ora rischiano di dovere difendere le loro ragioni in tribunale.

“Abbiamo sempre chiesto una collaborazione con i genitori. Collaborazione che questa volta è venuta a mancare”, ha detto all’Ansa la dirigente scolastica, Gabriella Ghione.

Il ministro: rispetto al 2020 tanto è cambiato in meglio

Continua a mostrarsi comunque ottimista il ministro dell’Istruzione: Patrizio Bianchi ha detto che la pandemia da Covid 19 non fermerà più le lezioni in presenza.

Chiudere le scuole sarà l’ultima ratio. L’esperienza di questo ultimo anno ci ha insegnato molto e tenere la scuola aperta è l’impegno che il Governo si è preso con il decreto del 6 agosto”, ha detto il ministro intervenendo alla festa per i 130 del quotidiano “La Nuova Sardegna” a Sassari.

“Rispetto allo scorso anno le cose sono cambiate molto. La risposta della scuola all’invocazione del Presidente della Repubblica a vaccinarsi è stata altissima e ora siamo arrivati al 94% di vaccinati“.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024

Una coppia italo-americana decide di ripulire i muri deturpati di una scuola. La ds: “generosità e senso civico”

Un atto di generosità ha ridato lustro a una scuola di Barolo, a Torino. Un…

18/07/2024

Maltrattamenti bambini, maestra condannata dopo l’escamotage di una mamma preoccupata

Una maestra di 48 anni accusata di maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini di una…

18/07/2024

A scuola con gli animali: in Liguria parte il progetto di zooantropologia per l’a.s. 2024/25

In Liguria, l'anno scolastico 2024/2025 vedrà l'avvio del progetto "A Scuola con gli Animali", promosso…

18/07/2024

Periodo di prova personale ATA, da due sei mesi a seconda del profilo di appartenenza: nota USR Piemonte

Il nuovo CCNL 2019/2021, all'art. 62, dispone che il periodo di prova per il personale…

18/07/2024