Da pochi giorni sono iniziate le lezioni e tutti gli alunni sono stati abbondantemente richiamati sul rispetto delle regole anticovid riguardo all’igienizzazione delle mani, all’uso della mascherina e al distanziamento sociale.
Continui richiami da parte dei docenti in tutte le ore di lezione che hanno sortito effetti positivi in quegli alunni disciplinati e responsabili che hanno alle spalle, a sua volta genitori responsabili e attenti al processo educativo e formativo dei propri figli.
Al contrario vi sono alunni che anche di fronte al rispetto delle norme anticovid manifestano situazioni di ritrosia e di insofferenza: si alzano senza permesso, chiedono sempre di recarsi in bagno, si tolgono continuamente la mascherina oppure non la tengono alzata quando intervengono, si muovono spesso dal proprio banco tendendo a cercare il compagno con il quale giocare, si rifiutano di star seduti sul banco monoposto e quant’altro…
Per questa tipologia di alunni che potrebbero arrecare seri rischi alla salute pubblica sia dei compagni di classe che dei docenti sarebbe il caso di effettuare la DAD (didattica a distanza), in quanto da casa non avrebbero la possibilità di cagionare alcun danno alla salute altrui e, inoltre, sarebbero maggiormente controllati dai genitori.
Purtroppo il comportamento irresponsabile di alunni indisciplinati, se negli anni passati, poteva essere maggiormente tollerato ora non lo è affatto; anzi a maggior ragione in tempi di emergenza sanitaria non può essere in alcun modo tollerato perché andrebbe a mettere in pericolo lo stato di salute non solo di un’intera classe o del corpo docente (in caso di contagio) ma di un’intera istituzione scolastica. Il diritto alla salute pubblica è imprescindibile più di tutti gli altri diritti sanciti dalla Costituzione Italiana e non può essere in alcun modo violato per mettere a serio rischio un’intera comunità.
Mario Bocola
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