Nella progressista Svezia un esperimento sta cercando di capire cosa succede separando le classi per maschi e femmine. Servirebbe, dicono gli esperti, a far sentire gli studenti “più sicuri di sé”.
Sembrerebbe che il confronto con membri dell’altro sesso potrebbe (anzi, può) inibire i più timidi, impedisce loro di esprimersi, di contribuire alla vita della classe e di sviluppare la propria personalità in modo equilibrato.
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Ma alcuni insegnanti tirano dritto e ribadiscono: “È un buon sistema per provare a cambiare la situazione, e raggiungere tutti gli studenti”.
Intanto l’obiettivo della sperimentazione è quello di spingere le ragazzine più timide a esprimersi con più libertà. Funzionerà? Per ora si procede. Tutte le classi sono separate, le materie insegnate in ore diverse in momenti diversi.