A ventiquattrore di distanza dal Focus sul sostegno, il Miur pubblica anche lo stato dell’arte sugli alunni stranieri che siedono sui banchi delle scuole italiane. In base a quanto riportato da viale Trastevere, risultano quasi 800.000 gli alunni stranieri che frequentano i nostri istituti. I dati ufficiali del Ministero indicano che la crescita si deve soprattutto all’incremento delle seconde generazioni, i ragazzi con cittadinanza non italiana nati nel nostro Paese.
Il Focus statistico, intitolato “Gli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano“, riguarda l’anno scolastico 2012-2013. La presenza degli alunni con cittadinanza non italiana, oltre che variegata (sono circa 200 i Paesi rappresentati), è sempre più numerosa: 786.630 unità nell’anno scolastico 2012-2013, 30.691 in più rispetto all’anno precedente (+4,1%). Un incremento dovuto essenzialmente agli alunni con cittadinanza non italiana nati in Italia, le seconde generazioni, che rappresentano ben il 47,2% del totale degli alunni stranieri.
Il panorama è cambiato, dunque: negli anni precedenti l’incremento della presenza degli stranieri nelle scuole era, infatti, legato principalmente ai flussi migratori. Ora la percentuale in aumento maggiore è quella dei giovani con genitori stranieri nati nella nostra Penisola.
E’ nella scuola primaria che si concentra il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana (276.129), seguono la secondaria di II grado (175.120), quella di I grado (170.792) e la scuola dell’infanzia (164.589). Nell’anno scolastico 2000-2001 gli alunni stranieri erano l’1,7% del totale, oggi sono l’8,8%.
Dai dati emessi dal Miur emerge chiaramente che nella scelta del percorso dell’istruzione secondaria di II grado, gli alunni stranieri, in particolare i maschi, prediligono la formazione tecnica (scelta dal 41,1% dei nati in Italia e dal 38,2% dei nati all’estero) e professionale (scelta dal 29,8% dei nati in Italia e dal 39,8% dei nati all’estero) e guardano con interesse al liceo scientifico (14,8% e 10,1%).
Le ragazze di origine non italiana, invece, preferiscono gli studi magistrali, il liceo classico e quello linguistico, avvicinandosi ancora di più alle scelte delle loro coetanee italiane. I paesi più rappresentati sono Romania (18,89% del totale degli stranieri), Albania (13,31%) e Marocco (12,47%).