Venerdì 3 febbraio, dalle 15 alle 18, all’Istituto superiore “Giulio Natta” di Bergamo (in via Europa 15) è in programma un convegno per docenti e dirigenti scolastici delle scuole bergamasche di ogni ordine e grado dal titolo: “Le seconde generazioni dei migranti nel mondo della scuola”, centrato sulla conoscenza dei bisogni formativi dei bambini e dei ragazzi con cittadinanza non italiana denominati di “seconda generazione”. Con tale espressione si intendono i figli di stranieri nati in Italia o giunti nel nostro Paese nei primi anni di vita. Il convegno è organizzato dall’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo (www.istruzione.lombardia.gov.it/bergamo) in collaborazione con i dieci “Sportelli scuola per l’integrazione degli alunni stranieri” nel territorio bergamasco.
“Nelle nostre scuole sta crescendo una generazione di nati in Italia (circa l’80% dei bambini stranieri iscritti alle scuole dell’infanzia e il 60% nella scuola primaria) che guarda al futuro con un bagaglio di aspirazioni analoghe a quelle dei loro coetanei autoctoni”, sottolinea Patrizia Graziani, dirigente dell’Ust di Bergamo, che prosegue: “dalla presa in atto che stiamo ormai vivendo in una societàcaratterizzata dal plurilinguismo che si riscontra ogni giorno nelle nostre classi e nei nostri alunni, è di fondamentale importanza per gli insegnanti procedere ad una riflessione linguistica, glottodidattica e sociale di questo fenomeno destinato a crescere ancora. L’analisi relativa alle questioni dell’apprendimento della lingua italiana come seconda lingua va ora inserita all’interno di uno scenario culturale e linguistico più ampio e in continuo movimento”.
“Grazie alla conoscenza linguistica, alla scolarizzazione svolta nel nostro Paese e alla rete di amicizie, il percorso di integrazione sociale e culturale dei minori nati in Italia appare meno complesso di quanto non accada per quanti si trovano ad entrare in Italia a seguito di ricongiungimento familiare – spiega Antonella Giannellini dell’Ufficio Sostegno alla persona e Interventi educativi che fa capo all’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo- nondimeno restano aperte alcune problematiche quali la questione della ‘doppia appartenenza’ che rischia di comportare situazioni di disagio e le aspettative per il futuro, maturate vivendo da sempre nel nostro Paese, che rischiano di essere disattese e complicate dal percorso verso la cittadinanza al raggiungimento della maggiore età, oltre che dal perdurare della situazione di crisi economica”.
Intervengono in qualità di relatori Ada Valentini sul bilinguismo precoce (docente alla Facoltà di Lingua e letteratura straniera dell’Università degli studi di Bergamo) ed Eugenio Torrese sulle seconde generazioni –problematiche, riflessioni, prospettive(sociologo e referente del centro Eda di Ponte San Pietro).
Il convegno si colloca a conclusione del corso Alis di primo livello – anno XI (corso provinciale di formazione sull’insegnamento della lingua italiana come L2, lingua seconda, agli studenti stranieri) e come introduzione al percorso formativo rivolto ai docenti della scuola dell’infanzia “Problematiche e risorse connesse all’inserimento dei minori stranieri nella scuola dell’infanzia a.s. 2011/2012” con inizio il primo marzo 2012(i dettagli sul sito www.istruzione.lombardia.gov.it/bergamo – gli interessati possono iscriversi entro il 22 febbraio; email: [email protected] ).
Il corso provinciale di formazione sull’inserimento dei minori stranieri nelle scuole dell’infanzia è organizzato dai docenti operatori degli “Sportelli scuola per l’integrazione degli alunni stranieri” in collaborazione con docenti esperti delle tematiche inerenti l’immigrazione e i processi d’inclusione dei minori e delle famiglie con cittadinanza non italiana nel nostro contesto scolastico e territoriale.
Il corso propone interventi di tipo teorico, esperienze realizzate, spunti di Bergamo (via Europa, 27), tra le ore 17 e le ore 19, nei giorni 1 marzo (relatore Maria Carla Marchesi), 5 marzo (Eugenio Torrese), 12 marzo (Sonia Claris), 22 marzo (Maria Grazia Gasparini), 26 marzo (Franca Marchesi).
“Nelle nostre scuole sta crescendo una generazione di nati in Italia (circa l’80% dei bambini stranieri iscritti alle scuole dell’infanzia e il 60% nella scuola primaria) che guarda al futuro con un bagaglio di aspirazioni analoghe a quelle dei loro coetanei autoctoni”, sottolinea Patrizia Graziani, dirigente dell’Ust di Bergamo, che prosegue: “dalla presa in atto che stiamo ormai vivendo in una societàcaratterizzata dal plurilinguismo che si riscontra ogni giorno nelle nostre classi e nei nostri alunni, è di fondamentale importanza per gli insegnanti procedere ad una riflessione linguistica, glottodidattica e sociale di questo fenomeno destinato a crescere ancora. L’analisi relativa alle questioni dell’apprendimento della lingua italiana come seconda lingua va ora inserita all’interno di uno scenario culturale e linguistico più ampio e in continuo movimento”.
“Grazie alla conoscenza linguistica, alla scolarizzazione svolta nel nostro Paese e alla rete di amicizie, il percorso di integrazione sociale e culturale dei minori nati in Italia appare meno complesso di quanto non accada per quanti si trovano ad entrare in Italia a seguito di ricongiungimento familiare – spiega Antonella Giannellini dell’Ufficio Sostegno alla persona e Interventi educativi che fa capo all’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo- nondimeno restano aperte alcune problematiche quali la questione della ‘doppia appartenenza’ che rischia di comportare situazioni di disagio e le aspettative per il futuro, maturate vivendo da sempre nel nostro Paese, che rischiano di essere disattese e complicate dal percorso verso la cittadinanza al raggiungimento della maggiore età, oltre che dal perdurare della situazione di crisi economica”.
Intervengono in qualità di relatori Ada Valentini sul bilinguismo precoce (docente alla Facoltà di Lingua e letteratura straniera dell’Università degli studi di Bergamo) ed Eugenio Torrese sulle seconde generazioni –problematiche, riflessioni, prospettive(sociologo e referente del centro Eda di Ponte San Pietro).
Il convegno si colloca a conclusione del corso Alis di primo livello – anno XI (corso provinciale di formazione sull’insegnamento della lingua italiana come L2, lingua seconda, agli studenti stranieri) e come introduzione al percorso formativo rivolto ai docenti della scuola dell’infanzia “Problematiche e risorse connesse all’inserimento dei minori stranieri nella scuola dell’infanzia a.s. 2011/2012” con inizio il primo marzo 2012(i dettagli sul sito www.istruzione.lombardia.gov.it/bergamo – gli interessati possono iscriversi entro il 22 febbraio; email: [email protected] ).
Il corso provinciale di formazione sull’inserimento dei minori stranieri nelle scuole dell’infanzia è organizzato dai docenti operatori degli “Sportelli scuola per l’integrazione degli alunni stranieri” in collaborazione con docenti esperti delle tematiche inerenti l’immigrazione e i processi d’inclusione dei minori e delle famiglie con cittadinanza non italiana nel nostro contesto scolastico e territoriale.
Il corso propone interventi di tipo teorico, esperienze realizzate, spunti di Bergamo (via Europa, 27), tra le ore 17 e le ore 19, nei giorni 1 marzo (relatore Maria Carla Marchesi), 5 marzo (Eugenio Torrese), 12 marzo (Sonia Claris), 22 marzo (Maria Grazia Gasparini), 26 marzo (Franca Marchesi).