Aumentano gli alunni stranieri e diminuiscono quelli italiani. La maggior parte si trovano in Lombardia ed al centro-nord e sono i cosiddetti studenti di seconda generazione, cioè bambini e giovani nati in Italia da genitori non italiani.
E’ quanto emerge dal report pubblicato sul sito del MIUR, che propone un’approfondimento statistico relativo agli alunni con cittadinanza non italiana delle scuole di ogni ordine e grado.
I dati, che si riferiscono all’anno scolastico 2017/2018, mostrano come complessivamente le scuole italiane hanno accolto 8.664.000 studenti, di cui circa 842.000 con cittadinanza non italiana pari al 9,7% della popolazione studentesca complessiva.
Mentre si registra una flessione per gli studenti con cittadinanza italiana hanno registrato di 93 mila unità (-1,2%), si registra una crescita di quasi 16 mila studenti con cittadinanza non italiana (+1,9%), per cui la loro incidenza sul totale passa da 9,4% a 9,7%.
Al contempo, i dati mostrano che la presenza di questi ultimi tende a
stabilizzarsi. Nel decennio 2008/2009 – 2017/2018 gli studenti stranieri sono
complessivamente aumentati del 33,7% (+212 mila unità) un ritmo di crescita
assai lontano da quello verificatosi nel decennio precedente che aveva raggiunto
il picco di oltre il 500% (+500 mila unità).
La maggioranza degli studenti stranieri, come accennato, è costituita da studenti di seconda generazione, cioè bambini e giovani nati in Italia da genitori non italiani.
Sul totale degli studenti con cittadinanza non italiana, infatti, la percentuale dei nati in Italia è pari al 63,1%. I Paesi maggiormente rappresentati sono Romania (18,8%), Albania (13,6%), Marocco (12,3%) e Cina (6,3%).
Il dato nazionale del 9,7% di alunni di origine migratoria riassume una distribuzione territoriale tutt’altro che omogenea. Considerando i dati a livello regionale è immediato rilevare come la distribuzione territoriale degli studenti con cittadinanza non italiana rifletta l’insediamento dei nuclei familiari nei contesti locali/regionali caratterizzati da condizioni di mercato del lavoro più favorevoli.
Infatti, è la Lombardia la Regione con il più alto numero di studenti con cittadinanza non italiana (213.153), circa un quarto del totale presente in Italia (25,3%).
Al contrario, nelle scuole della regione Campania sono iscritti appena il 3% del
totale studenti con cittadinanza non italiana, a fronte del 12,1% di studenti con
cittadinanza italiana
Le altre Regioni con il maggior numero di studenti stranieri sono Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Piemonte che ne assorbono una quota compresa all’incirca tra il 9% e il 12%.
Per quanto riguarda invece la dimensione nazionale, a fronte dell’aumento registrato
dagli studenti nati in Italia, gli studenti che entrano per la prima volta nella
scuola italiana tendono in realtà a diminuire.
Considerando l’ultimo quinquennio, tra il 2013/2014 e il 2017/2018 i dati dei frequentanti (infanzia esclusa) registrano un saldo negativo di oltre 9 mila unità, di cui oltre 2 mila tra l’anno scolastico 2016/2017 e il 2017/2018. La riduzione ha interessato esclusivamente
gli studenti della scuola di primaria diminuiti di oltre 3mila unità, pari al 35%
rispetto all’anno precedente.
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