Estero

Alunno 13enne spara al docente che lo aveva punito: aveva annunciato la vendetta sui social. Accade in Bosnia

Ancora violenza, e stavolta si tratta davvero di un fatto eclatante, nei confronti di un docente. Stavolta ci troviamo in Bosnia. Qui uno studente di quasi 14 anni ha sparato contro un insegnante a scuola, dopo averlo minacciato sui social. Lo riportano Ansa e SkyTg24.

Come sta l’insegnante

L‘insegnante di inglese e vicedirettore della scuola, colpito dall’adolescente, risulta essere gravemente ferito. L’uomo ha riportato una grave ferita al collo ed è ricoverato in condizioni preoccupanti in un ospedale di Tuzla. L’aggressore è uno studente di terza media che non ha ancora 14 anni.

Il ragazzo risulta essere stato espulso in precedenza dalla scuola per comportamento scorretto. A spingere a compiere l’aggressione sarebbe stata la vendetta: l’alunno avrebbe ricevuto dall’insegnante, nei giorni passati, un provvedimento punitivo. Il giovane avrebbe dapprima annunciato di volersi vendicare sui social, e poi sarebbe arrivato a scuola chiedendo dell’uomo. Il sindaco di Lukavac Edin Delic ha detto che lo studente è stato posto sotto il controllo della polizia e condotto subito in commissariato. 

“Il ragazzo, che non ha ancora 14 anni, è sotto la supervisione della polizia presso la sede della polizia di Lukavac”, ha dichiarato il Ministero degli Interni del Cantone di Tuzla. “Le armi da fuoco trovate sono state messe in un luogo sicuro”, secondo la stessa fonte. 

Tanti episodi di folle violenza contro i docenti

Solo poco più di un mese fa, il 3 maggio, ha avuto luogo la strage di Belgrado, nella quale hanno perso la vita otto studenti e un custode, uccisi da uno studente della stessa età dell’autore dell’aggressione in Bosnia. Andando ritroso si ricorda anche la tragedia di Saint Jean de Luz, in Francia, dello scorso febbraio, in cui uno studente ha accoltellato a morte la propria docente.

Lo scorso 29 maggio ad essere aggredita con un coltello è stata Elisabetta Condò, ad Abbiategrasso, colpita da uno studente 16enne.

Redazione

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