Un bambino di 5 anni diversamente abile è stato escluso dalla recita natalizia della scuola: è successo nei giorni scorsi in un istituto privato del Napoletano. Lo riferisce la mamma del piccolo, che è venuta a conoscenza della decisione tramite un gruppo Whatsapp di mamme.
Il bambino è affetto da iperattività regressa con ritardo cognitivo e sospetto autismo e sarebbe stato coinvolto nella rappresentazione solo a discrezione della maestra, dopo un confronto con lei.
A seguito di questa notizia la donna si è arrabbiata, poi ha ricevuto un messaggio audio della maestra, la quale spiegava che poiché il bambino non parla, non sta in fila e non partecipa, aveva deciso di parlarne prima con lei, “ma tutto questo dopo averlo escluso a priori dalla lista dei partecipanti”.
“Lo so che il mio piccolo non avrebbe partecipato – ha dichiarato in lacrime la madre – so che non parla e non riesce a stare in fila, non c’era bisogno che lo sottolineasse la maestra. Ma per me era importante anche solo vedere il suo nome su quella lista e vederlo quel giorno lì, a saltare e divertirsi a modo suo, a vedere quel suo sorriso dolce, sogno infranto da chi lo ha emarginato invece di integrarlo”.
Interpellata dai genitori, la dirigente scolastica si è giustificata dicendo che al bambino non è stata ancora rilasciata la certificazione di disabilità, come previsto dalla legge 104/92: non gli è stata assegnata un’insegnante di sostegno, e il personale scolastico deve quindi trattarlo come un “bambino normale”.
“E’ vero, mio figlio non ha la 104 e l’insegnante di sostegno, ma questo lo sanno benissimo poiché sono in possesso della diagnosi funzionale e di tutte le certificazioni ufficiali e, soprattutto, poiché il piccolo non è autosufficiente, oltre alla retta ricevono un extra per assisterlo nei suoi bisogni primari”, ha aggiunto la madre del piccolo.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…