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Alunno con autismo in classe solo con compagni “speciali” o intrattenuto dagli ATA: ha lasciato la scuola, ha depressione

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April 24, 2025

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La mamma di un ragazzo di sedici anni con autismo di Roma non ci sta: la donna, come riporta Il Corriere della Sera, ha denunciato il fatto che suo figlio sia stato confinato in una classe con soli compagni con disabilità. Da qui l’appello ad Anna Paola Sabatini, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio. Sarebbe pronto anche un esposto-denuncia indirizzato al ministero dell’Istruzione e del Merito.

“Portato fuori dalla classe e lasciato per ore all’ingresso a guardare gli autobus passare” 

Ecco l’esperienza in una scuola superiore: “Hanno cominciato a parlarci dei suoi problemi comportamentali. Problemi che fino a quel momento non aveva mai manifestato. Come lui stesso raccontava e come veniva riportato sul registro, veniva messo in una classe definita ‘speciale’, nella quale passava il suo tempo con altri ragazzi disabili a colorare. E lui lì non ci voleva stare. Voleva stare con i suoi compagni, anche durante l’ora di educazione fisica. E invece veniva separato, non si sa bene per quale ragione”.

Nonostante avesse un’insegnante di sostegno assegnata a lui “che però forse veniva utilizzata per le supplenze, a seconda delle necessità. Il dubbio che sorge è che le scuole accettino ragazzi disabili per far numero e ottenere docenti in più”.

La donna ha poi trasferito il figlio in un’altra scuola. Ma anche qui, altri problemi: lo studente “veniva portato fuori dalla classe e lasciato per ore all’ingresso a guardare gli autobus passare oppure veniva intrattenuto con il cellulare del collaboratore scolastico”.

Tutte le scuole sono così?

Neanche far intervenire la cooperativa che da anni segue il ragazzo ha aiutato a migliorare la situazione. “A qualunque proposta la risposta era sempre e solo no. Alla fine sa qual è il risultato di tutta questa situazione surreale? Che mio figlio ora è a casa e non frequenta più la scuola e, sentendosi sempre più isolato, è finito in cura da uno psichiatra perché è caduto in depressione”, ha detto la mamma, con amarezza.

Quello che si prospetta per questa mamma e per suo figlio è un ennesimo cambio di scuola, con la “paura concreta però che siano tutte così. Rivolgo quindi un appello all’Usr perché ci aiuti a risolvere le cose e perché faccia in modo che questa non sia la normalità”.

Solo 9 ore di lezione a settimana per un bimbo con autismo e iperattività, la madre che ha scritto a Valditara ne ottiene 22

Nel frattempo, come abbiamo scritto, c’è stata una piccola vittoria per un’altra mamma, quella di un bimbo con autismo del napoletano, che ha scritto al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara denunciando che suo figlio potesse avere solo nove ore di lezione a settimana perché “ingestibile”.

Da oggi, lunedì 17 marzo, sono 22 ore le ore di sostegno a disposizione dell’alunno. Lo annuncia l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) campano, come riporta Il Corriere della Sera. Nei giorni scorsi le ore erano già state aumentate di sei.  

Il 14 marzo, l’Usr ha fatto sapere che “si sta occupando assiduamente del caso” e di tenersi in costante contatto con la scuola, avvalendosi di una ispettrice di riferimento con l’unico obiettivo di tutelare il minore. Dall’Usr viene ricordato che, quello del piccolo, è un importante e complesso caso che deve avvalersi della collaborazione di tutte le parti in causa affinché il processo di inclusione e integrazione avviato si completi con successo.