Accade a Soverato in provincia di Catanzaro. E lo racconta “La Gazzetta del Sud”.
I genitori di uno studente di 12 anni, sono andati dai carabinieri per denunciare il dirigente scolastico per “abuso di mezzi di correzione”. Durante la gita scolastica dell’anno scorso era stato trovato un profilattico nella sua stanza d’albergo. Quindi il preside, per punirlo, lo ha escluso anche dal viaggio di quest’anno.
“La negazione alla partecipazione alla gita scolastica”, si legge nell’esposto presentato dai genitori ai Carabinieri, “sarebbe stata adottata all’interno di un consiglio di classe per quella che ci è stata indicata come una “grave condotta”. Nel 2016, dicono i genitori, “invece di cogliere l’occasione per trasformare lo “scandalo” in un momento formativo di educazione sessuale, si è addirittura provato sdegno”.
Il dirigente scolastico prima ha avvisato i genitori “dell’esclusione di nostro figlio dal nuovo viaggio di istruzione per garantire la tutela dei compagni di classe”. Poi “l’insegnante responsabile del viaggio di istruzione, alla presenza di tutti i compagni di classe e di un insegnante, ha informato nostro figlio che non avrebbe partecipato a quel viaggio”.
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