Un episodio che poteva avere conseguenze molto gravi e che è comunque abbastanza preoccupante. Ci troviamo a Grosseto, in una scuola elementare. Qui ieri, 22 febbraio, un bambino di quinta che si trovava dentro l’istituto si è affacciato alla finestra ed è stato raggiunto, si crede, da alcuni pallini di una pistola ad aria compressa sparati da un gruppo di ragazzi che si trovava in strada. Lo riporta La Nazione.
Il fatto è avvenuto intorno alle 11 e 30, durante la breve pausa del passaggio da un’ora all’altra delle lezioni. Il bambino si trovava insieme ad un compagno quando è stato raggiunto dal colpo sferrato da un ragazzo che si trovava con altri quattro o cinque coetanei. Questo ha tirato fuori quella che sembrava una pistola e ha esploso tre colpi in direzione della finestra, uno dei quali ha colpito al collo l’alunno.
Questo ha sentito subito un forte dolore e si è messo a piangere, mentre i ragazzi in strada sono scappati. Il personale della scuola lo ha soccorso e ha chiesto al piccolo cosa fosse successo. Un pallino è stato recuperato e consegnato ai carabinieri che adesso stanno cercando di individuare l’autore di questo folle gesto.
“Abbiamo già sporto denuncia – dice il padre del bambino –. Siamo anche stati al Pronto soccorso dove i medici lo hanno visitato e poi dimesso. Sono rimasto senza parole, lo trovo un fatto di una gravità inaudita: chi può pensare di sparare verso un bambino? Davvero non riesco a farmene una ragione e non riesco a capire come certe cose possano accadere in una città come la nostra. Ma verso quale società stiamo andando? Possibile che chi ha sparato adesso non sia preso dal rimorso per ciò che ha fatto? Pochi centimetri più in là e mio figlio poteva perdere un occhio. Sono molto preoccupato e spero che il responsabile sia identificato”.
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