Attualità

Alunno iperattivo sospeso 17 giorni, la famiglia fa ricorso, il Tar lo riabilita ma la scuola non l’avrebbe fatto rientrare: Usr Lazio chiede chiarimenti

“Nostro figlio deve tornare a scuola come disposto da Tribunale, Ci appelliamo al ministro Valditara: faccia rispettare alla scuola il decreto del Tar, lo faccia per la serenità di nostro figlio di appena sei anni che si vede negato un diritto”. Sono le parole dei genitori di un alunno dell’Istituto comprensivo di Ladispoli, affetto da “un disturbo di deficit con iperattività”, sospeso dalla scuola per 17 giorni ma reintegrato dal Tar del Lazio che ne ha disposto l’immediato rientro in classe. E secondo l’avvocato della famiglia, Daniele Leppe, l’alunno è stato “rispettato dal preside”.

Secondo il quotidiano La Repubblica, che ha pubblicato la storia del bambino, Il Tar del Lazio si è pronunciato, alcuni giorni fa, il 4 marzo scorso, con un decreto cautelare disponendo anche che al bimbo siano attribuite le ore di sostegno di cui necessita “compatibilmente con la gravità dell’infermità di cui è affetto”.

La sospensione decisa dall’Istituto è di 17 giorni, a partire dal 28 febbraio, ed è stata comunicata ai genitori con una pec il 26 febbraio. “Il 28 febbraio – dice ancora l’avvocato Leppe – ho deposito il ricorso cautelare ed il Tar ha emesso il decreto il 1° marzo sospendendo il provvedimento e ordinando alla scuola non solo di far rientrare l’alunno ma di nominare l’insegnante di sostegno per le ore non coperte, ieri mattina siamo così andati a scuola ma la bidella non ci ha fatto entrare, il Dirigente neanche ci ha degnati di una parola. Abbiamo fatto denuncia ai carabinieri per inottemperanza ad un ordine giudiziario”.

La richiesta della famiglia sembra, intento, avere trovato un primo riscontro: su disposizione del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara l’Ufficio scolastico regionale ha già disposto un’ispezione per comprendere come mai il decreto del Tar del Lazio, che disponeva il rientro a scuola dell’alunno iperattivo di sei anni sospeso, non è stata attuato e rispettato dall’Istituto di Ladispoli. La richiesta di chiarimenti, assicura l’Ansa, giunge da fonti ministeriali qualificate.

Il preside: “Non sapevo del Tar. Nessuno impedirà accesso del bimbo”

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Mobilità 2025-2028, che punto è la trattativa? Quali novità sulle precedenze? Risponde l’esperto

Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…

22/11/2024

L’insegnante aggredita da 30 genitori è indagata: “Atto dovuto”. Lei replica: “Non verrà fuori nulla di compromettente”

L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…

22/11/2024

Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole: Valditara ricorda le vittime e rinnova l’impegno delle istituzioni

“Nella Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, il mio pensiero commosso va alle vittime…

22/11/2024

Susanna Tamaro: “L’uomo è complesso e l’algoritmo è rozzo. Educazione e selezione delle persone devono starne fuori”

La scrittrice Susanna Tamaro, in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, ha fatto una…

22/11/2024

Riconoscimento anno 2013 per i docenti ed il personale ATA: come ottenerlo

La recente sentenza della Corte di Cassazione del 11 giugno 2024 ha aperto una significativa…

22/11/2024

Educazione civica e consumismo: la storia del cartello “Phoebus” e l’obsolescenza programmata

È bene diffidare di chi vede complotti ovunque. Eppure qualche complotto esiste: i giovani vanno…

22/11/2024