Un giovane studente tiktoker che si occupa di divulgazione di filosofia, 18 anni, ha detto la sua sull’attuale sistema scolastico, dicendo di voler portare un giorno un nuovo tipo di didattica per risolvere le criticità. Ecco cosa ha detto, come riporta ForlìToday.
La sua pagina, che ha superato i 7 mila follower, si rivolge principalmente agli studenti, cercando non solo di rendere più accessibile la filosofia, ma anche di sensibilizzare sui temi che gli stanno a cuore, come, spiega: “Il malessere degli studenti nei confronti della scuola, l’uso consapevole della parola, l’amore e la felicità e altre questioni legate alla crescita personale e al mondo giovanile. Credo che nel contesto attuale sia importante dimostrare che non tutti i giovani rispecchiano i pregiudizi che li dipingono come nullafacenti o disinteressati. Con i miei video cerco di trasmettere l’idea che anche noi possiamo avere a cuore la cultura, la riflessione e il miglioramento della società”.
“Dopo il liceo vorrei frequentare l’università di filosofia con l’ambizione di ottenere una cattedra nell’ istituto che sto frequentando. Matteo Saudino è uno degli esempi a cui mi ispiro di più. Lo conobbi mentre cercavo dei video per ripassare un argomento e fui profondamente affascinato dal suo modo di parlare e di spiegare, tanto che la sua figura è una di quelle che mi ha convinto a voler diventare professore in futuro”, ha esordito, rivelando a chi si ispira.
Il giovane vuole cambiare le cose: “Gli argomenti che hanno avuto più successo sono quelli inerenti al programma scolastico: moltissimi studenti si sono sentiti aiutati dalle mie lezioni e hanno espresso forti parole di gratitudine che mi hanno reso davvero fiero e orgoglioso, ma soprattutto mi hanno spinto a continuare. Molti ragazzi e ragazze mi hanno scritto in privato per ringraziarmi per l’aiuto che ho dato a loro nella preparazione delle interrogazioni e per confidarmi i loro malesseri riguardo al modo in cui la filosofia viene insegnata nelle loro scuole. Da ciò deriva il mio sogno di implementare una didattica innovativa che possa appassionare gli studenti, che li invogli a studiare non esclusivamente per prendere un voto alto, ma per l’amore verso la materia”.
“Ritengo che il sistema scolastico presenti parecchi aspetti che andrebbero migliorati e, come conseguenza di alcuni episodi che ho vissuto, personalmente ho deciso di esprimere il mio malcontento sui social. Il video ha raggiunto lo schermo di moltissimi studenti, i quali si sono rispecchiati nelle mie parole. Leggendo i commenti, sono rimasto profondamente colpito dalle situazioni terribili che alcuni studenti vivono tutt’oggi: forti attacchi di ansia, profondo senso di inadeguatezza, costanti umiliazioni. Molti studenti non vorrebbero andare a scuola o la frequentano per ‘obbligo’, ed essendo una parte importantissima della nostra vita, ritengo sia fondamentale che il sistema scolastico investa sul trasmettere quella passione agli studenti che oggi non sempre è presente”, ha concluso.
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