Pugni, calci, schiaffi, graffi, sputi, il taglio dei capelli e perfino molestie che con quell’età proprio non dovrebbero avere nulla a che fare, ma invece pare sia proprio così. L’autore di tutti questi comportamenti infatti sarebbe un bambino di otto anni che da mesi sta rendendo la vita impossibile a tutti i compagni e le compagne di classe di una terza elementare di Bolgna.
Ora i genitori degli alunni, dopo aver più volte segnalato la situazione al preside e al Provveditorato senza ottenere risposte concrete, hanno deciso di prendere carta e penna e hanno scritto alla ministra dell’istruzione Stefania Giannini e al dirigente dell’Ufficio scolastico regionale chiedendo «un intervento dall’alto – recita la lettera con 18 firme in calce – che ponga fine a una situazione di grandissimo disagio che stanno vivendo i bambini».
Ma c’è di più, perché sul caso ha già aperto un fascicolo la Procura dei minori che, attraverso la polizia, ha già iniziato a sentire i genitori. L’indagine mira a raccogliere informazioni e, una volta ricostruito il quadro, la palla passerà al Tribunale dei minori per valutare, se necessario, eventuali misure a tutela del bambino, come il sostegno di psichiatri infantili, e in aiuto della famiglia, con l’intervento degli assistenti sociali.
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Sembra inoltre, come raccontano le agenzie, che i primi episodi di violenza del piccolo bullo si siano verificati alla fine dello scorso anno scolastico, ma la vera escalation sarebbe avvenuta a settembre del nuovo anno.
In pratica sembra che picchi i bambini, mandando alcuni a casa con i denti rotti, altri con lividi o bernoccoli in testa, ad altri ancora infilza la gamba con una penna. I più fortunati subiscono ‘solo’ il taglio dei capelli. I genitori li portano al pronto soccorso, dal medico di famiglia o dal dentista. «Abbiamo tutti i referti – dice la rappresentante di classe – non ci siamo inventati nulla, non siamo visionari».