Non è passata certo inosservata, durante l’inaugurazione del 46esimo presidente degli Stati Uniti Joe Biden, la giovane poetessa afroamericana Amanda Gorman a cui è toccato leggere un suo componimento intitolato “The hill we climb”. Dei versi che ben riassumono la situazione che ormai conosciamo tutti degli Stati Uniti.
“Ora volgiamo lo sguardo non per guardare ciò che ci divide, ma per guardare oltre l’orizzonte. Per guardare al futuro dobbiamo deporre le armi e tendere la mano gli uni verso gli altri. Siamo stati messi alla prova, ma usciremo vittoriosi perché sappiamo che non vorremo più vedere divisioni”.
Dei versi meravigliosi risuonavano a Capitol Hill, proprio lì dove qualche giorno prima il palazzo del Congresso era stato preso d’assalto. Amanda descrive le forti divisioni che hanno colpito il paese nelle ultime settimane con una voce di speranza, speranza di riunirsi e riconciliarsi. Le sue parole, oltre a riassumere chiaramente la situazione americana, riprendono anche la crisi che da un anno ormai stiamo affrontando. La giovane afroamericana, invita tutti a trovare la speranza anche nel dolore, perché ci sarà sempre la luce se saremo abbastanza coraggiosi da vederla, nonostante le difficoltà che stiamo attraversando.
Gorman è stata la più giovane poetessa della storia ad esibirsi durante l’ Inauguration day, simbolo, ancora una volta che i giovani sono l’oggi, l’adesso e devono fare la differenza!
Roberta Sgaramella
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