Ambienti di apprendimento inclusivi, come aule flessibili o digitali, promuovono partecipazione attiva e personalizzazione. Offrono supporti visivi, pratici e collaborativi, facilitando chi fatica con lezioni tradizionali e valorizzando stili di apprendimento diversi. VAI AL CORSO
Adottare una didattica di questo tipo può aiutare ad affrontare alcuni dei problemi di apprendimento che si creano nelle classi, come, per esempio, la difficoltà degli studenti a “seguire” le lezioni tradizionali, a mantenere un impegno prolungato, ad approfondire i temi, a percepire la significatività dei contenuti didattici, e la dimenticanza già nel breve periodo degli apprendimenti che sembravano essere stati acquisiti a una prima valutazione.
Lavorare per “ambienti di apprendimento” implica per il docente, inoltre, una consistente ristrutturazione dei propri presupposti concettuali sull’apprendimento e sull’insegnamento e una riorganizzazione delle proprie pratiche didattiche. Vediamo di seguito in cosa consista questo approccio.
Mario Gennari, autore del Manuale di didattica generale, fa un breve elenco di cosa non deve mancare in una scuola:
Anche il ministero dell’Istruzione sottolinea la necessità di ambienti flessibili, ben attrezzati, in grado di costruire un clima di classe coinvolgente. E a questo scopo suggerisce, ad esempio:
– una riconfigurazione del gruppo classe in più gruppi di apprendimento;
– l’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso;
– l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari;
– una diversa modulazione settimanale del tempo scuola, su delibera degli organi collegiali competenti.
Ma un ambiente di apprendimento efficace non è solo quello ben attrezzato, è anche quello nel quale gli insegnanti operano con attenzione alle dinamiche socio-affettive nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado.
Su questi argomenti il corso Strategie per creare ambienti di apprendimento accoglienti ed efficaci, in programma dal 13 gennaio, a cura di Amelia De Angelis.
È possibile iscriversi a tutti i corsi e webinar anche nel periodo delle festività natalizie; le certificazioni saranno attivate dopo il 7 gennaio 2025.
Corsi di formazione docenti, ecco il catalogo dei corsi della Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione e del Merito:
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