A proposito del test tfa classe A051 segnalo quanto segue: la domanda secca sulla sestina (“Che cos’è una sestina”?) pone oggettivamente qualche dubbio, dal momento che vi sono (a parte la sestina in campo musicale) almeno due accezioni in campo letterario: quella specifica (per intenderci “lirica”) per la quale la risposta è quella indicata dal MIUR alla lettera A (“Un particolare tipo di canzone con strofe di sei versi con parole-rima che ricorrono”); e quella di carattere generale per la quale la risposta (in assenza di una specificazione nella domanda) potrebbe essere tranquillamente quella indicata alla lettera D (“un componimento di sei versi”). Insomma, a mio parere, per una domanda così generica, non si può escludere una risposta altrettanto generica, ma sostanzialmente corretta. In conclusione: sono ambedue corrette.
D’altra parte non mancano attestazioni autorevoli a giustificazione del ragionamento.
Riporto, ad esempio, quanto si può leggere nelle Istituzioni di Letteratura Italiana di Francesco Tateo (edizioni Graphis, Bari 2004, p. 119): “Sestina è generalmente detta la strofa di sei versi, le cui rime possono essere alternate (ABABAB), o alternate e in fine baciate (ABABCC), o essere distribuite in tre coppie successive (AABBCC). Le tre combinazioni vengono adoperate nello strambotto, componimento di origine popolare, che si sviluppa poi in otto versi.
La sestina lirica è invece un artificioso sistema appartenente al genere delle canzoni. I sei endecasillabi della strofa hanno tutti un’uscita diversa, che viene ripresa nelle altre strofe col sistema della parola rima fino a esaurire le possibili combinazioni. Ogni strofa successiva alla prima dispone le rime modificando l’ordine che esse hanno nella strofa precedente in questo modo: ABCDEF FAEBDC e così via fino alla sesta strofa…”